Juve, ti ricordi Arthur? Ancora sotto contratto, un macigno per il bilancio

Dal 2020 alla Juventus, eppure negli ultimi tre anni immortalato in bianconero solo nel giorno del raduno. Le stesse foto che arriveranno quando tra meno di una settimana la squadra si ritroverà agli ordini di Tudor alla Continassa. Ancora una volta, però, Arthur rimarrà poco nel centro sportivo bianconero, da cui presto partirà per una nuova stagione lontano da Torino.
Storia tormentata
Qualche tifoso della Juventus si sarà probabilmente dimenticato del fatto che il brasiliano sia ancora un tesserato bianconero. Eppure Arthur è ancora lì, nella lista dei giocatori sotto contratto con la Vecchia Signora, destinato a ricoprire un ruolo centrale nella casella dei costosi rimpianti. Arrivato a Torino nell’estate del 2020 dal Barcellona, il centrocampista era chiamato a raccogliere la pesantissima eredità di Pjanic, portando inoltre nelle casse bianconere una plusvalenza di quasi 42 milioni. Non un dettaglio a breve termine, sempre più un autogol a lungo termine. Nei primi due anni gioca poco e male, poi negli ultimi tre i prestiti tra Liverpool (dove non gioca per un infortunio), Fiorentina e Girona, senza mai però riuscire a rilanciarsi davvero.
Gabbia d’oro
Arrivato alla Juventus perché fortemente stimato da Sarri, il centrocampista si è ritrovato in poche settimane senza il tecnico che l’aveva voluto e sempre più in secondo piano con Pirlo e Allegri. Con un ingaggio pesantissimo, prima da 8 milioni a stagione e poi dopo il rinnovo per spalmare l’ingaggio da 5 milioni. Quindi un’ulteriore riduzione, fino a un contratto che oggi è parti a 6,55 milioni lordi. Un ostacolo per qualsiasi pretendente, quasi quanto gli 11 milioni ancora a bilancio della Juventus, costretta quindi a non svenderlo. Fra acquisto e stipendi, fino a oggi la Vecchia Signora ha pagato per Arthur circa 100 milioni. Ricevendo in cambio poco o nulla, se non un grande peso sul bilancio bianconero.