Serie A

Juve-Inter, parla Felipe Melo: “Chivu sta aprendo un nuovo ciclo. Tudor? Non mi piace”

L'ex centrocampista ha ripercorso l'esperienza con Juve e Inter con un occhio al presente e ai loro attuali allenatori
Felipe Melo
Felipe Melo

Felipe Melo ha salutato il calcio pochi mesi fa, dopo aver superato i quarant’anni e aver chiuso la carriera con l’ultima esperienza al Fluminense, coronata dalla conquista della sua terza Coppa Libertadores. Considerato uno dei centrocampisti più combattivi e discussi della sua generazione, in Italia ha indossato le maglie di Fiorentina, Juventus e Inter, lasciando ricordi contrastanti.

L’esperienza alla Juve

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex mediano brasiliano ha parlato soprattutto delle sue esperienze con Juve e Inter, le due rivali che tra pochi giorni si affronteranno nel Derby d’Italia. Guardando indietro, Melo ha ammesso che in bianconero non fu sempre facile: “Alla Juve ho giocato quasi cento partite, ma ero giovane e immaturo. Ho commesso dozzine di errori e li ho pagati tutti”, ha raccontato, ricordando anche un episodio particolare. “Una volta persi palla, il pubblico fischiò e mandai tutti a quel paese. Quando rientrai a casa, mia moglie mi rimproverò”. Con il tempo, spiegava, ha imparato a gestirsi meglio: Ero un ragazzino, litigavo con tutti, ero nervoso e scontroso. Discussi anche con Chiellini, ma ormai abbiamo fatto pace: ci siamo salutati con affetto al Mondiale per Club”.

Sull’Inter e Chivu

Più duri, invece, i giudizi su Frank De Boer, allenatore dell’Inter per pochi mesi: secondo Melo di calcio non ha mai capito niente. Non parlava italiano, stava sulle palle a tutti nello spogliatoio e infatti è durato solo tre mesi“. Aggiunse che per fortuna, dopo quell’esperienza negativa, arrivò Pioli a riportare stabilità. Sul presente nerazzurro, Melo ha detto di apprezzare il lavoro di Chivu, convinto che il tecnico stia cercando di aprire un nuovo ciclo dopo i quattro anni di Inzaghi. Ha citato Sucic come possibile futuro protagonista e ha speso parole d’elogio per Pio Esposito e Dumfries.

Su Tudor

Parlando invece della Juventus, l’ex centrocampista ha spiegato che il derby sarà il vero banco di prova per capire se i bianconeri possano lottare per lo Scudetto. “Ho visto la Juve al Mondiale: contro il City sono stati vergognosi. Tudor? Non mi fa impazzire, non sembra niente di eccezionale. È partito bene, ma è contro squadre come l’Inter che deve fare la differenza”.