Serie A

Juve, Joao Mario: “Ecco cosa mi chiede Tudor…”

Joao Mario si è presentato alla Juventus, parlando anche del rapporto con Tudor e dell'esordio contro il Parma
Igor Tudor, Juve
Igor Tudor, Juve

Sono due i nuovi acquisti già ufficiali della Juve di Igor Tudor, a pochi giorni dall’inizio del campionato. Uno è Jonathan David, arrivato a parametro zero, dopo essersi svincolato dal Lille, per rinforzare il reparto offensivo e che a breve dovrebbe essere raggiunto anche da Kolo Muani, e l’altro è Joao Mario, esterno ex Porto che ha preso il posto di Alberto Costa, trasferitosi invece al club lusitano come pedina di scambio. Il terzino portoghese, che si giocherà il posto da titolare sulla corsia di destra del 3-4-2-1, nelle scorse ore si è presentato alla sua nuova società raccontando il suo impatto con il mondo Juventus e gli obiettivi a livello singolo e collettivo.

L’impatto di Joao Mario con la Juve e il rapporto con Tudor

«I primi giorni sono stati incredibili per me e mi sono trovato veramente tanto bene. Mi ha sorpreso la grandezza della Juve. Qui c’è una grande storia. Per me è un grande orgoglio far parte di questa squadra. Vorrei contribuire a raggiungere il maggior numero di vittorie possibile. Faccio parte di un gruppo con qualità enorme. Sono stati giorni molto duri per preparare al meglio questa stagione. Siamo pronti. Tudor? Mi sono sentito molto bene. Il mister mi chiede giocate molto offensive e questo mi piace. Devo essere un giocatore offensivo per aiutare la squadra. Sto lavorando per migliorare giorno dopo giorno. Vengo da un grande club, come il Porto, che è abituato a competere ad alti livelli. Perciò, mi sento preparato mentalmente e fisicamente. Sono motivato».

Joao Mario su Juve-Parma

«La partita di domenica sarà sicuramente difficile perchè nel campionato italiano non ci sono partite semplici. In questa settimana abbiamo preparato la sfida, il nostro obiettivo è quello di vincere. Cancelo? Mi ispiro a lui. Lo ammiro molto, mi ha dato molti consigli, ma non abbiamo parlato del mio trasferimento alla Juve. Sarà, comunque, sicuramente felice. Voglio migliorare sotto l’aspetto fisico e tattico. La conduzione di palla è una dei miei punti di forza. Quando ho la palla nei piedi riesco a creare opportunità. Voglio esaltare le mie qualità e migliorare i miei punti deboli».