Serie A

Juve, Locatelli: “Torno per il Mondiale per Club. Tudor…”

Manuel Locatelli ha rassicurato i tifosi della Juve sulle sue condizioni e detto la propria opinione sul lavoro di Tudor
Manuel Locatelli
Manuel Locatelli

Manuel Locatelli ha lasciato il ritiro della Nazionale a causa di alcuni problemi fisici che gli impediranno di scendere in campo contro Norvegia e Moldavia. Il centrocampista ha quindi fatto ritorno a Vinovo, dove una volta smaltito il problema tornerà in campo per riunirsi al gruppo di Igor Tudor in vista del Mondiale per Club. Proprio questi due, il tecnico croato e la competizione FIFA, sono stati gli argomenti principali trattati da Locatelli nell’intervista rilasciata ai taccuini de La Stampa, dove ha parlato anche dell’infortunio e del ruolo di Chiellini all’interno della Juve.

Locatelli sul Mondiale per Club e su Tudor

«Farò in tempo a recuperare, purtroppo dovrò saltare gli impegni degli azzurri. Ci tenevo tantissimo, avrei fatto di tutto per rimanere con l’Italia. Il Mondiale per Club? Una bellissima esperienza: i migliori club di tutto il mondo nello scenario americano garantiscono spettacolo. Cercheremo di arrivare il più avanti possibile. Tudor secondo me è bravissimo, si è presentato in modo intelligente cercando il dialogo, è una brava persona come i componenti del suo staff e conosce bene la Juve. La sua capacità, oltre al gioco, è il modo di comunicare, la capacità di trasmettere ciò che sente: presentandosi ci disse che saremmo arrivati in Champions. Non ha mai avuto dubbi».

Locatelli e l’arrivo alla Juve

«Il mio arrivo alla Juve? Entrai in uno spogliatoio di mostri sacri: Chiellini, Danilo, Cuadrado, Alex Sandro, Dybala, Morata e Ronaldo che andò via poco dopo: soltanto vederlo era di grande impatto. Campionissimi ma soprattutto persone per bene da cui ho avuto la possibilità di imparare. Giorgio e Leo, capitani incredibili, stessi dna e mentalità, mi hanno insegnato cosa significhi la Juve: qui l’obiettivo è sempre vincere e lavoriamo per quello, come diceva Allegri “dobbiamo creare i presupposti” per riuscirci. Chiellini? Sarà fondamentale: solo chi è dentro conosce davvero l’ambiente ed è in grado di trasmetterne il significato».