Lazio, Lotito: “Mercato? Non ne abbiamo bisogno! E Sarri…”

La Lazio rischia di non poter fare mercato quest’estate. La società biancoceleste ha sforato i tre paletti imposti dalle NOIF (indicatore di liquidità, indicatore di indebitamento e costo del lavoro) e, dopo il deposito della relazione finanziaria nel mese di maggio, la Covisoc ha deciso di intervenire comunicando già dal 26 maggio il blocco del mercato. Un blocco che durerà fino a quando la società biancoceleste non risolverà la situazione, colmando un deficit che supera le tre cifre e che sarà fattibile seguendo due strade principali: la cessione dei calciatori o l’aumento di capitale. Sull’argomento, facendo chiarezza sulle intenzioni della società, è intervenuto ai taccuini del Messaggero il presidente della Lazio, Claudio Lotito.
Le parole di Lotito
«La norma, così com’è, non può andare avanti. Non riflette la reale situazione del club, quindi è ingiusto che ci venga impedito di operare. Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità di capitali, né problemi di giocatori. Al massimo aggiustiamo a gennaio, non è questo il problema. Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi, dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per una competizione. Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l’ho venduto a 15 (14 più 3 di bonus, ndc). Ma non voglio smantellare la squadra». Poi su Sarri ha aggiunto: «È carico. È una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati a onorare gli impegni presi. Tra l’altro, venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana e solida».