Serie A

Mancini: “Ci sono stati interessamenti, ma amo la Roma”. E sulla lite con Gasperini…

Il difensore della Roma Gianluca Mancini ha commentato alcuni rumor di mercato e l'indiscrezione secondo cui avrebbe litigato più volte con Gasperini ai tempi dell'Atalanta: le dichiarazioni
Gianluca Mancini, Roma
Gianluca Mancini, Roma (Getty Images)

“Sono arrivate delle offerte? Ci sono stati degli interessamenti, dei sondaggi. Però ho detto al mio procuratore che sto troppo bene qua. Amo questa società e questa maglia e non voglio pensare ad altro”. In un’intervista concessa a ‘Il Corriere dello Sport’, il difensore della Roma Gianluca Mancini ‘giura amore’ ai colori giallorossi, confermando alcune sirene provenienti dall’Arabia Saudita e commentando le presunte liti con il neotecnico della squadra, Gian Piero Gasperini, con cui ha già avuto modo di lavorare ai tempi della comune militanza all’Atalanta: “Qualche volta discutevo con lui? Mai vero. Quando sono venuto alla Roma è stata la prima persona che ho chiamato. Io so cos’è la gratitudine”.

Mancini su Gasp e sulla finale di Budapest

“Gasperini è il più grande insegnante di calcio e tattica che io abbia mai avuto. In campo è un martello, è molto esigente e non cerca mai alibi. Con lui alzi l’asticella, è inevitabile. La finale di Europa League a Budapest persa contro il Siviglia è ancora una ferita aperta? Me la sogno spesso. E me la sogno male. Ferita che provoca dolore. Io non riguardo mai immagini di quella finale di Europa League, non ho mai rivisto quella partita e quando su Instagram scrollo i reel e mi ritrovo davanti agli occhi i video di quel rigore chiudo il telefono. Meritavamo quella coppa, quell’episodio ci ha condannati. Io poi sono stato un protagonista in negativo con l’autogol e con un rigore sbagliato. Budapest la porterò per sempre dentro”, ha concluso Gianluca Mancini.