Serie A

Milan, Gullit durissimo: “Una situazione inaccettabile!”

Non ha usato mezzi termini Ruud Gullit commentando il Milan di Conceicao e il momento che sta vivendo la sua ex squadra
Sergio Conceiçao, allenatore Milan
Sergio Conceiçao, allenatore Milan (Getty Images)

Una partita che non ha bisogno di presentazioni. Quello tra Inter e Milan è un derby da sempre speciale per l’agonismo, ma soprattutto per i nomi che l’hanno giocato e per la posta in palio. Una sfida d’altissimo tasso tecnico che, questa volta, determinerà la prima finalista di Coppa Italia, tra due formazioni che per motivi diametralmente opposti ambiscono a ottenere il pass per lo Stadio Olimpico e, quindi, per giocarsi la possibilità di alzare al cielo il trofeo. L’Inter sogna il Triplete e vuole regalarsi l’ennesima coppa dell’era Simone Inzaghi, il Milan vuole l’Europa League – di difficile accesso dal campionato – e rendere meno amara la parentesi Conceicao che, comunque, ha già portato a Milanello una Supercoppa Italiana. Per commentare la sfida è intervenuto ai taccuini della Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista rossonero Ruud Gullit che ha parlato del momento che sta vivendo il club rossonero.

Gullit sul Milan

«Le quattordici sconfitte del Milan in questa stagione sono tante, sono troppe. Mi dispiace per i giocatori ma soprattutto per i tifosi. È dura. Questo Milan è irriconoscibile. I tifosi vogliono continuità, non una bella partita e poi tante difficoltà. Sinceramente, non lo so quale sarà il futuro. Sono stato lì prima di Natale per la partita contro il Genoa ed è stato orribile, orribile. Il milanista fatica ad accettare questa realtà, non la riconosce. Parlavo di Dna perché è fondamentale ritrovare la tua essenza, il gioco che fa parte della tua identità. Penso al Liverpool: è andato via Klopp, hanno preso Slot ma non si sono snaturati, la gente riconosce i tratti distintivi del club. Il Milan deve decidere cosa vuole essere e poi prendere l’allenatore e i giocatori per mettere in pratica questa idee».

E sulla lotta Scudetto…

«Sarà durissima. Conte e Inzaghi giocano con lo stesso sistema, hanno squadre solide e soprattutto riconoscibili. Quando li affronti sai a cosa vai incontro, e se sei un tifoso di Inter o Napoli sai cosa aspettarti. Impossibile dire oggi chi vincerà, anche perché l’Inter lotta su tre fronti e il Napoli pensa solo alla Serie A».