Serie A

Milan, Joao Felix: “Sognavo di giocare qui. In Coppa Italia…”

Joao Felix racconta del suo trasferimento al Milan, del suo esordio e degli obiettivi futuri con la maglia rossonera
Joao Felix, Milan
Joao Felix, Milan

Sembrava molto più promettente l’approdo di Joao Felix in Serie A. Il trequartista portoghese, trasferitosi dal Chelsea a gennaio, si era presentato subito con un gol alla Roma che aveva dato la speranza a sé stesso e ai tifosi rossoneri dell’apertura di una nuova florida parentesi simile ai livelli del Benfica. Una speranza che nelle settimane seguenti si è completamente affievolita, fino a sparire definitivamente, con Joao Felix che rapidamente ha perso il suo ruolo in squadra passando dall’essere titolare a una riserva di lusso, da mandare in campo solo quando necessario. Rischia di concludersi così la sua avventura, con l’amarezza di aver fallito di nuovo, ma con davanti ancora quattro partite e una finale di Coppa Italia in cui potersi ritagliare un ruolo da protagonista. Di questo e della sua scelta di trasferirsi a Milano ha parlato Joao Felix, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

L’arrivo al Milan

«Ero molto felice di aver debuttato con una rete a San Siro, di fronte ai nostri tifosi. È stato un momento molto bello. Io faccio sempre quello che serve per la squadra. Sono qui per dare il meglio di me, che giochi in difesa, a centrocampo o in attacco. Mi alleno al massimo e cerco di farmi trovare pronto quando il mister ha bisogno. Prima che arrivasse la proposta, guardavo le partite del Milan e pensavo che mi sarebbe piaciuto giocare con quella maglia. Quando poi c’è stata l’offerta, è diventato tutto facilissimo: ho detto al mio agente (Jorge Mendes, ndr) di fare il possibile perché l’affare si concludesse ed è andata bene. Insieme al Barcellona, al Real Madrid e a pochi altri, il Milan è nell’élite delle società più importanti al mondo. È differente indossare questa maglia rispetto a indossarne altre. E quando ti cerca il Milan, è difficile dire di no».

L’obiettivo Europa e la Coppa Italia

«Sono dispiaciuto perché questo era l’obiettivo del club. Purtroppo il quarto posto è lontano e probabilmente non ce la faremo a centrarlo, ma noi dobbiamo comunque fare il massimo nelle ultime quattro giornate di campionato e soprattutto vincere la Coppa Italia. Abbiamo tutti il desiderio di finire alla grande questa stagione. L’Europa League? È un traguardo da raggiungere perché il Milan deve giocare in Europa. Questo lo sappiamo tutti bene e giorno dopo giorno ci prepariamo alla finale. Senza però dimenticare che prima ci sono altri due incontri e che vogliamo far bene già lunedì a Genova. Che finale di Coppa Italia mi aspetto contro il Bologna? Difficile perché lo abbiamo sfidato in campionato e abbiamo perso in casa loro per 2-1. Giocano un bel calcio e se lasci loro spazio, possono farti male. Dovremo prepararci bene e arrivare al 14 maggio concentrati al massimo».

L’idolo di Joao Felix

«Lo sanno tutti che Kakà era il mio modello. Sapeste quanti suoi filmati ho guardato per imparare i suoi segreti… Se potessi ‘rubargli’ una dote, vorrei l’eleganza. In passato l’ho conosciuto di persona ed è stata una grande emozione, ma da quando sono a Milano non l’ho mai incontrato. Magari un giorno verrà a una nostra partita e lo vedrò di nuovo».