Serie A

Napoli, De Bruyne: “Vogliamo vincere lo Scudetto! Ma l’Inter…”

Kevin De Bruyne spiega gli obiettivi della stagione e la difficoltà delle competitor, elogiando l'Inter di Cristian Chivu
Kevin De Bruyne
Kevin De Bruyne

Il Napoli ha dato una prima grande risposta. Dopo un mercato di altissimo livello, la squadra di Antonio Conte si è liberata del Sassuolo conquistando i primi tre punti della nuova stagione. Il 2-0 dei partenopei è stato firmato dal solito Scott McTominay, di testa, e dal nuovo arrivato Kevin De Bruyne, che con una traiettoria strana ha beffato Turati su calcio di punizione (sembrava un cross) segnando il suo primo gol napoletano. Due gesti tecnici importanti in novanta minuti che hanno esaltato la qualità del Napoli: tanto da un punto di vista tecnico, quanto da un punto di vista tattico. Conte ha reinventato la sua squadra, riuscendo a far coabitare sia lo scozzese, sia l’inglese grazie alla loro dinamicità e grazie al lavoro di Anguissa e Politano che restano due intoccabili. Due capisaldi di una squadra che guarda con fierezza il Tricolore che porta sul petto e con fiducia alla stagione, consapevole di volersi e potersi ripetere.

De Bruyne e l’obiettivo Scudetto

A confermare le intenzioni del Napoli è lo stesso Kevin De Bruyne. L’ex Manchester City, intervenendo ai taccuini del Corriere della Sera, ha confermato la volontà di puntare a vincere la Serie A con la maglia azzurra indosso: «L’Inter ha più continuità delle altre, ed ha valore. Li ho affrontati in finale di Champions. Ma penso che in Italia ci siano diverse squadre in grado di competere ad alti livelli, anche il Milan può essere pericoloso, nonostante la falsa partenza: hanno il vantaggio di concentrarsi solo sul campionato. La vittoria per noi è un buon inizio, ma non serve adesso pensare a cosa accadrà fra tre o quattro mesi. Sappiamo che questo è un grande gruppo in grado di lottare per il titolo, ma non siamo soli. Vogliamo andare avanti anche in Europa e in Coppa Italia, ma mantenere costanza su tre competizioni non è facile, soprattutto perché il club ha già vinto lo scudetto lo scorso anno: ripetersi è più difficile».

De Bruyne e il confronto tra Conte e Guardiola

«Conte è un tecnico diverso, sia per tecnica che per metodo da Guardiola. Conte sa come costruire una squadra compatta, come un blocco unico. Pretende molto dal gruppo e se non lavori per la squadra sei fuori. Fa richieste molto chiare, più giochi con lui più capisci cosa serve per restare ad alto livello. Qui tutti sanno che devono lavorare duramente e fare il loro compito, altrimenti qualcun altro prenderà il loro posto. Questo alza l’intensità e il livello generale».

Perché ha scelto il Napoli?

«Durante la trattativa credo di aver parlato con De Laurentiis solo una volta in una videocall. Il ds Manna è venuto da me e mi ha spiegato il progetto. Delle questioni contrattuali se ne occupano il club e gli avvocati. Io gioco solo a calcio. Quando il City ha deciso di non rinnovarmi il contratto ho iniziato a guardarmi attorno, dopo tanto tempo non volevo più restare in Inghilterra. Tra le varie possibilità, Napoli mi è sembrata la migliore per la mia famiglia e per me come calciatore. In serie A posso giocare ancora ad alti livelli. Il Napoli era l’opzione migliore, non l’unica. Le offerte sono state tante, ma ho deciso per i campioni d’Italia, giocano la Champions, e poi Conte è un allenatore magnifico. Quando sei giovane decidi solo per te, ora ho chiesto anche ai miei figli, il più grande ha 10 anni ed è in una fase importante della crescita».

Vecchio? Ancora no!

E non chiamatelo vecchio: «Penso di essere più o meno lo stesso di 10 anni fa. Forse da giovane sei più dinamico, adesso ho più esperienza. Evolvi come giocatore: ho le mie qualità, la gente le conosce, ma anche le mie debolezze, come tutti. Non sono preoccupato né eccitato: cerco solo di fare il mio lavoro al meglio, divertendomi. Il calcio è la mia passione e non voglio che diventi un lavoro normale. Se lo vivi con piacere e con un sorriso, alla fine giochi meglio».