Serie A

Parma, Sorensen si presenta: “Contro la Juve non sarà una partita come le altre”

Oliver Sorensen, centrocampista danese che il Parma ha da poco prelevato dal Midtjylland, si è presentato ai tifosi ducali in conferenza stampa: le dichiarazioni
Oliver Sorensen
BRATISLAVA, SLOVAKIA - JUNE 10: Oliver Sorensen of Denmark poses for a portrait ahead of the UEFA European Under-21 Championship 2025 on June 10, 2025 in Bratislava, Slovakia. (Photo by Damjan Zibert - UEFA/UEFA via Getty Images)

“Ho già giocato alcune partite in Danimarca col Midtjylland. La sostanziale differenza è la temperatura. In Danimarca c’era molto più fresco e qui ho sofferto molto il caldo. Però sento che sono pronto per giocare e che sono il benvenuto in questo club, ho ricevuto un’ottima accoglienza”. Inizia così la conferenza stampa di Oliver Sorensen, 23enne centrocampista danese che il Parma ha appena tesserato ufficialmente: “Penso di avere le qualità per giocare in ogni ruolo del centrocampo. Penso che la mezzala sinistra sia più votata alla spinta, mentre quella destra meno. Ma penso di poter giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo. Voglio giocare il più possibile ovviamente. So comunque che la qualità nella rosa di questo Parma è alta. Voglio fare la differenza per quanto posso e avere un impatto sulla squadra. Cercherò di dare sempre il massimo per la squadra. Farò tutto ciò che vuole l’allenatore, tutto ciò che mi chiederà. Darò il mio contributo. Ovviamente prima di questo devo ambientarmi con la Serie A e il calcio italiano, ma sento che mi sono già adattato bene e che sto già imparando molto”.

Sorensen, l’esultanza alla Vertonghen e gli idoli Toure e Delaney

“Segno molto? Penso che questo sia l’obiettivo di tutti i giocatori. Fare assist e gol ed è vero: fa parte del mio bagaglio, che è correre e cercare di inserirmi nel migliore dei modi in area. È vero che l’anno scorso ho fatto bene dal punto di vista realizzativo. L’obiettivo è continuare a fare così anche quest’anno e per fare questo cerco di allenarmi con entrambi i piedi e con tutti i fondamentali. Da dove nasce la mia esultanza? Un giorno ero annoiato, mi son messo a guardare dei video su YouTube e ho visto Jan Vertonghen celebrare così un gol. Ho pensato fosse una bella esultanza, l’ho fatta una volta e da lì ho deciso di ripeterla ogni volta che segno. L’abbraccio con Pellegrino indice che mi sono inserito bene? È proprio così, c’è una bella atmosfera nella squadra. Sono qui da una settimana ma sento che tutti mi abbiano dato il benvenuto appena sono arrivato. Ho trovato belle persone nello spogliatoio. Già ora mi sento tranquillo a parlare con tutti. Ho avuto una bella impressione del gruppo. A chi mi ispiro? Quando ero un bambino il mio idolo era Yaya Toure. Poi, crescendo, ho iniziato ad ammirare Tomas Delaney, cerco di ispirarmi a lui e giocare come lui”, ha aggiunto Oliver Sorensen.

Sorensen e il Parma ‘scandinavo’

“La presenza di molti scandinavi può aiutarmi nell’inserimento? Ovviamente, il fatto di avere in rosa altri scandinavi è utile, perché siamo cresciuti allo stesso modo. Ma anche in Danimarca ero abituato a giocare con giocatori sudamericani e africani. Già lì ho avuto l’abitudine a relazionarmi con giocatori di altre nazionalità. Questo è un bel modo per arricchire il proprio bagaglio in campo e fuori. Mi aiuta avere compagni scandinavi, ma ben vengano tutte le nazionalità. Ho la sensazione di poter condividere con tutti i ragazzi senza problemi. Questo può essere in generale un modo di arricchirsi dentro e fuori dal campo. Se ho sentito Cornelius, l’ultimo danese a giocare nel Parma? No, non ho parlato con lui. Le nostre due squadre, Copenaghen e Midtjylland, sono molto rivali! Quindi anche solo per questo non ho avuto modo di parlare con lui. Il match con la Juve avrà un significato particolare? Sì, sarà ovviamente speciale. Ho già parlato con alcune persone di questo e mi hanno detto che giocare contro la Juve non è una cosa ordinaria. Penso che sarà un’emozione incredibile domenica. Sarà speciale fare il mio esordio in Serie A contro la Juventus. Non sarà una partita come le altre”, ha concluso Oliver Sorensen.