“Pedro, Pedro, Pe’!”: il Napoli campione ringrazia lo spagnolo dopo la vittoria dello Scudetto

L’entusiasmo è incontenibile: cori, fumogeni, bandiere e abbracci invadono ogni angolo dello stadio e della città. Negli spogliatoi, i giocatori azzurri si lasciano andare all’esultanza cantando a squarciagola una hit diventata in poche ore il simbolo della vittoria: “Pedro, Pedro, Pè”. Il motivo è chiaro e affonda le radici in un episodio fondamentale della corsa Scudetto.
Pedro eroe inaspettato
Pedro, attaccante della Lazio, ha segnato su rigore il gol del definitivo 2-2 contro l’Inter nel penultimo turno di campionato, risultato che ha impedito ai nerazzurri di superare il Napoli in classifica. Un episodio decisivo, considerando che gli azzurri, nello stesso turno, erano stati fermati sul pari a Parma. Il gesto del numero 9 spagnolo è stato interpretato dai tifosi napoletani come una sorta di “regalo”, e il suo nome è diventato virale tra i cori della curva e le playlist dello spogliatoio. La gratitudine dei partenopei è esplosa in modo quasi surreale: già prima della partita contro il Cagliari, molti tifosi avevano stampato il volto di Pedro su cartelli e striscioni, rendendolo una sorta di “eroe inatteso” della vittoria azzurra.
Nel segno dell’attaccante laziale
Con il triplice fischio dell’arbitro, la festa è diventata totale. Il Napoli ha conquistato il suo quarto Scudetto al termine di un duello estenuante con l’Inter, tra sorpassi e controsorpassi che hanno tenuto con il fiato sospeso fino all’ultimo. Ma alla fine, il trionfo è arrivato. E a celebrarlo, insieme ai gol di Lukaku, all’intensità di Conte e all’amore dei tifosi, c’è anche quella rete di Pedro che ha cambiato il corso della storia. Una storia in cui anche chi non indossa la maglia azzurra può diventare simbolo di un sogno realizzato.