Serie A

Pulisic, ‘retroscena’ su Allegri: “Ecco cosa mi ha detto McKennie”

Christian Pulisic ha svelato di aver ricevuto dal connazionale McKennie, che ha avuto modo di lavorarci alla Juve, alcune 'informazioni' sul nuovo allenatore del Milan, Max Allegri; le dichiarazioni
Pulisic, Milan
Pulisic, Milan

“Al rientro a Milano conoscerò il nuovo allenatore, Massimiliano Allegri? Ne ho parlato recentemente con Weston McKennie (che con il tecnico livornese ha avuto modo di lavorare alla Juventus, ndr) e mi ha detto solo cose positive. Mi ha detto che è una persona divertente, che ama scherzare, uno sanguigno… Gli ho detto: ‘Come tutti gli italiani, no?’. Non vedo l’ora di conoscere lui e lo staff, penso che sia la scelta giusta”. Intervistato da CBS Sport Golazo, Cristian Pulisic, centrocampista offensivo statunitense di proprietà del Milan, dà il proprio ‘benvenuto’ ad Allegri sulla panchina del club lombardo.

Pulisic sul Milan

“Già dai miei ultimi giorni al Chelsea mi sentivo fiducioso e pronto verso quello che sarebbe stato il mio prossimo passo. Sono arrivato in un club che mi ha dimostrato un sacco di fiducia e mi sono sentito bene fin dall’inizio. Sento che sto crescendo nella fiducia e in tutti gli aspetti del mio gioco, e questo mi ha portato dove sono oggi. Quanto è stato difficile vivere una stagione così complicata? Mentalmente e fisicamente è sempre dura. Con il numero di partite che giochiamo e in più quello che è successo quest’anno al Milan… Credo sia difficile da capire per le persone all’esterno. C’è tanta pressione su di noi, soprattutto in un club come il Milan quando le cose non vanno come dovrebbero. Ci si aspetta che vinciamo: partite, trofei e quando le cose non vanno esattamente come ti aspetti può diventare difficile, ma sono grato di essere in questa posizione. Giocare per un club come il Milan mi rende ancora più desideroso di riportare la squadra dove dovrebbe stare. Quest’anno è successo un po’ di tutto ma sono pronto e ottimista per il futuro”, ha aggiunto Pulisic

Pulisic sul ‘no’ agli Usa

“Mi dispiace non essere con la squadra, voglio sempre essere a disposizione. Ma verso la fine della stagione il mio corpo ha iniziato a parlarmi… E allora mi sono chiesto: “Cosa sarebbe la cosa migliore da fare per me per approcciare al meglio il prossimo anno, che poi finirà con il Mondiale negli USA?”. Giocare altre partite e poi andare dritto nel prestagione e fare una tirata fino al Mondiale non penso sia l’opzione migliore per il mio corpo. Mi sarebbe piaciuto esserci almeno per le due amichevoli ma i coach della nazionale mi hanno detto che avrebbero voluto un gruppo unico per amichevoli e Gold Cup. Rispetto la loro decisione al 100%, sebbene non la capisco appieno. Ma è andata così e ho dovuto prendere la miglior decisione per me stesso e, alla lunga, anche per la mia squadra. Anche se qualcuno (Donovan lo ha criticato aspramente, ndr) non la vede in questo modo”, ha concluso Cristian Pulisic.