Rabiot: “Milan-Como in Australia è folle! Leao? Potenziale enorme, ma a 26 anni…”

Adrien Rabiot ha impiegato pochissimo tempo per conquistare il Milan. Arrivato a fine mercato dopo un lungo corteggiamento da parte di Massimiliano Allegri, il centrocampista francese si è subito imposto come uno dei punti fermi della nuova squadra rossonera. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Rabiot ha raccontato le sue sensazioni e gli obiettivi per questa nuova avventura italiana.
“Sono felice di essere tornato in Italia e di vestire la maglia del Milan, un club storico e pieno di passione”, ha dichiarato. “Qui c’è grande ambizione, e far parte di questo progetto non è qualcosa di scontato”. Il Milan lo aveva già cercato nella scorsa stagione, ma solo quest’estate l’affare si è concretizzato: “C’erano stati contatti anche l’anno scorso, poi non se n’era fatto nulla. Questa volta mi hanno cercato presto e sono tornati alla carica dopo il problema a Marsiglia”.
Su Leao
Tra i temi toccati, anche quello legato a Rafa Leao, suo nuovo compagno di squadra: “È un giocatore con un potenziale enorme, ma a 26 anni non si è più giovani. Deve capire che il tempo passa in fretta e che sarebbe un peccato non sfruttare tutto il suo talento. Ha le qualità per competere con i migliori, ma serve anche la volontà e la passione. Spero che Allegri riesca a tirare fuori tutto il meglio di lui”.
Su Allegri
Proprio su Allegri, Rabiot ha speso parole di grande stima: “È un vincente, determinato, e sa come motivare i suoi giocatori. Fra noi c’è sempre stato un ottimo rapporto, ci siamo sentiti spesso anche quando ero altrove. Mi ha voluto al Milan perché sa che posso portare esperienza e dare l’esempio ai più giovani. Il progetto è ambizioso, triennale, e punta a riportare il club ai vertici”. Chiare anche le sue ambizioni personali: “L’obiettivo è tornare in Champions League, ma per me significa lottare anche per lo Scudetto. Abbiamo la qualità per farlo”.
Su Modric e Ibra
Infine, Rabiot ha parlato di due figure che lo ispirano: Luka Modric e Zlatan Ibrahimovic. “Modric è un esempio straordinario: a quasi quarant’anni gioca ancora a livelli altissimi, e questo dimostra la sua mentalità. Ibrahimovic? Lo conosco dai tempi del PSG. Ci siamo rivisti a Milanello, mi ha accolto con entusiasmo e mi ha chiesto perché non fossi arrivato prima. È bello ritrovarlo qui: sa cosa posso dare e crede molto in me”.
Su Milan-Como in Australia
In un’altra intervista a Le Figaro, il centrocampista oltre a parlare della sua nuova esperienza in Italia dopo l’addio al Marsiglia, si è espresso anche sulla possibilità di giocare la gara contro il Como in Australia. Queste le sue parole: “Milan-Como a Perth? Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che con il Milan giocheremo una partita di Serie A contro il Como… in Australia! È completamente folle. Ma si tratta di accordi economici per dare visibilità al campionato, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci, come sempre”.