Roma, Gasperini ha registrato la difesa: ora il salto di qualità

La vittoria per 2-1 della Roma sul Nizza è stata un trionfo, ma l’analisi di Gian Piero Gasperini è una diagnosi spietata. L’allenatore giallorosso non si nasconde e ammette la verità: la sua squadra, pur essendo un muro difensivo, ha un problema serio nel reparto offensivo. Un paradosso che ha permesso alla Roma di vincere, ma che suona come un allarme per il futuro.
La doppia anima della Roma
“È difficile tirarci in porta”, ha dichiarato un Gasperini lucido, quasi spietato, nell’analizzare la prestazione dei suoi. La difesa giallorossa si è dimostrata una fortezza inespugnabile, con il Nizza capace di segnare solo su un rigore causato da un’ingenuità. Un dato che conferma una certezza: la fase difensiva della Roma è di altissimo livello e funziona perfettamente.
Il problema, però, si sposta dall’altra parte del campo. I due gol della vittoria sono stati segnati da due difensori, Ndicka e Mancini, su calcio piazzato. Un segnale inequivocabile. “Tutta la fase offensiva deve vederci crescere”, ha ammesso il tecnico, togliendo ogni responsabilità dal centravanti Dovbyk. La responsabilità è collettiva. La Roma deve imparare a mettere i suoi attaccanti in condizione di segnare, perché la difesa, da sola, non può vincere le partite. Gasperini lo sa, e il suo prossimo lavoro sarà quello di sbloccare il potenziale offensivo della sua squadra.