Serie A

Roma, Hummels torna su Juric: “Se non lo avessero esonerato sarei andato via io”

Il difensore giallorosso, che ha annunciato il ritiro, ha parlato in un documentario della sua ultima - difficile - stagione nella Capitale
Hummels, Roma
Hummels, Roma (Getty Images)

Quando la scorsa estate la Roma ha annunciato l’arrivo di Mats Hummels a parametro zero, in molti lo hanno definito un autentico colpo di mercato. Il club giallorosso si era infatti assicurato un difensore di caratura internazionale, reduce da una stagione importante anche in Champions League. Eppure, il percorso italiano del centrale tedesco – che ha già annunciato il ritiro a fine stagione – si è rivelato più tortuoso del previsto. Soprattutto nei primi mesi, Hummels ha faticato non poco a trovare spazio nell’undici titolare. A raccontarlo è stato lui stesso, in un documentario prodotto dalla ZDF sul suo ultimo anno da professionista.

Periodo nero

Il tedesco ha spiegato di aver accettato di venire in Italia per vivere un’esperienza all’estero, spinto dalla curiosità di scoprire una nuova cultura. «Non avevo mai vissuto fuori dalla Germania – ha detto – e per me è stato tutto molto diverso. Ma lo trovavo interessante». Purtroppo, però, l’avventura giallorossa non è andata come sperato. Essere messo da parte lo ha colpito duramente: si è sentito annientato, spinto verso l’irrilevanza. Non è stato semplice tenere tutto dentro, perché lui – ha precisato – cerca sempre di mantenere un atteggiamento professionale e non espone mai pubblicamente le sue frustrazioni. Quello che però lo aveva infastidito era stata una dichiarazione di Juric in conferenza stampa, in cui affermava di non guardare alla carriera dei giocatori. La squadra attraversava un momento negativo, eppure Hummels non veniva nemmeno preso in considerazione. «Se almeno fossimo andati bene l’avrei accettato. Ma mi ha concesso solo una chance».

Hummels contro Juric

Quella occasione era arrivata contro la Fiorentina, ma lui stesso ha ammesso di non essersi sentito pronto. È entrato in campo con una sensazione strana: al primo colpo di testa è andato tutto liscio, ma con il secondo ha segnato nella propria porta. Il giorno dopo, recarsi alla cerimonia del Pallone d’Oro gli era sembrato quasi irreale: si sentiva completamente fuori posto. Ha aggiunto anche che, se Juric non fosse stato sollevato dall’incarico dopo la sfida contro il Bologna, probabilmente avrebbe deciso di andarsene la settimana seguente.

L’errore contro l’Athletic

Con l’arrivo di Ranieri, la pressione è aumentata. Ha confessato di aver pensato che, se non fosse riuscito a dimostrare il proprio valore neanche con il terzo tecnico, avrebbe davvero fallito. Il rammarico più grande, però, resta l’errore contro l’Athletic, che lo ha segnato profondamente. Prima di quella gara si sentiva bloccato, come se potesse essere l’ultima della sua carriera europea. In campo non era lucido, le gambe pesanti: come racconta nel documentario, non si era mai sentito così a disagio durante una partita.

La speranza del Borussia Dortmund

Hummels ha confermato che questa sarà la sua ultima stagione. La Roma è ancora in corsa per un posto in Champions League ed è quello che desidera raggiungere, anche se non sarà lui a scendere in campo. Il suo augurio è che i compagni con cui ha condiviso l’anno possano arrivarci, così che tutto ciò che hanno vissuto insieme abbia davvero un senso. Infine, ha poi ammesso di non avere alcuna voglia di tornare a giocare a luglio: per tornare a fare certi sacrifici avrebbe bisogno di una motivazione vera, qualcosa che lo coinvolga davvero. L’unica eccezione potrebbe essere il Borussia Dortmund: se dovessero chiamarlo, ci penserebbe. Chiudere la carriera lì sarebbe speciale.