Serie A

Roma, Totti: “Il viaggio è ancora lungo, ma può puntare a…”

Francesco Totti, in vista della partita della Roma contro l'Inter, ha commentato il momento della squadra di Gasperini
Roma, Serie A
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«La Roma non gioca come una squadra di Gasperini» dicono in molti commentando le prestazioni della squadra giallorossa in questo inizio di stagione, ma dimenticando di buttare un occhio alla classifica e ai risultati ottenuti nelle prime sei partite di campionato. La Roma è prima in classifica a 15 punti (insieme al Napoli), ha vinto tutte le partite giocate, eccezion fatta per il Torino vincitore allo Stadio Olimpico con gol di Simeone. Forse non giocherà – ancora – come pretende il Gasp, ma mentre prosegue nel suo percorso di crescita e di adattamento ai nuovi concetti di gioco, si porta a casa i risultati e si gode un momento propizio e che si è conquistata sul campo. Anche a livello stagionale le cose non stanno andando male, almeno a livello di risposte.

Il successo contro il Nizza in Europa League è stato seguito dalla sconfitta contro il Lille, arrivata in modo clamoroso con i 3 rigori sbagliati nell’arco di pochissimi minuti e che hanno compromesso il risultato, ma non la prestazione della squadra giallorossa. Ma è in virtù soprattutto dei risultati che oggi la Roma viene incensata a livello nazionale e, a lodarla, è stato anche Francesco Totti, bandiera del club, intervenuto ai taccuini della Gazzetta dello Sport per commentare il momento della squadra anche in vista della sfida contro l’Inter.

Totti sul momento della Roma

«Speriamo possa continuare così fino alla fine. Il viaggio è lungo, ne servono molti di vestiti eleganti. Spero in un red carpet lunghissimo. Ma aspettiamo prima di dare giudizi definitivi, siamo ancora all’inizio. Vediamo, dovesse restare tra le prime anche in primavera, a 7-8 partite dalla fine, allora si potrà anche sognare. Per ora è prematuro per stabilire obiettivi di così alto respiro. Ma ha tutto per puntare almeno alla Champions, l’obiettivo principale è quello».

Totti su Roma-Inter

«È una di quelle partite dove non serve giacca e cravatta ma l’elmetto. L’Inter probabilmente è la squadra più elegante del campionato, ci sarà da lottare parecchio. Chi la potrebbe decidere? Sarò anche banale, ma Lautaro e Dybala sono i giocatori in grado di cambiare la partita. Uno però gioca sicuro, l’altro ancora non si sa. Ma se devo scegliere un giocatore io ne scelgo un altro. Torniamo al discorso di prima, dell’elmetto. Ci sarà da lottare e allora in questi casi contano i centrocampisti. E nella Roma ce n’è uno come Cristante con cui si va sempre sul sicuro. De Rossi aveva ragione, ad avercene come lui… È calcisticamente intelligente e sempre sottovalutato, ma in campo la sua presenza si sente. Bryan ti dà sempre qualcosa in più e non tira mai indietro il piede»

Il gol di Totti contro l’Inter

«Quello a San Siro contro l’Inter è probabilmente il gol più bello della mia carriera, anche se ho a cuore anche quello di Genova con la Sampdoria. Penso siano i due più belli della mia vita, anche se sono due vestiti diversi, diciamo così. Uno l’ho fatto con le scarpe da ginnastica e uno con i mocassini, lascio a voi la scelta. La scelta che non cambierei mai nella mia vita? Quella di restare 25 anni con la Roma. Questa è una scelta che non cambierei mani nella mia vita. Non rinnego nulla. È stata una scelta diversa, che mi ha differenziato da tutti gli altri calciatori».