Roma, Tsimikas si presenta: “Sono venuto per i tifosi! Su Gasp…”

La Roma no è riuscita a prendere Sancho, no è riuscita a prendere George e, a meno di sorprese, non riuscirà a chiudere neanche per Pessina dal Monza. Probabilmente il calciomercato in entrata, e con il blocco della cessione di Tommaso Baldanzi finito nelle grinfie del Verona, anche quello in uscita si concludono qui: a poco meno di tre ore dal gong finale. Nel frattempo, però, nella Capitale è arrivato un rinforzo che nei prossimi giorni si metterà al servizio di Gian Piero Gasperini per dare ulteriore qualità e tecnica al reparto esterno del club giallorosso: Konstantinos Tsimikas. Arrivato in prestito secco dal Liverpool, il terzino greco si è presentato al nuovo ambiente e ai nuovi tifosi ai microfoni dei canali ufficiali del club.
Tsimikas si presenta
«Sono felice di essere qui. Fin dall’inizio, quando ho visto che un grande club come la Roma mi voleva, sono stato molto felice. Questo può essere un nuovo capitolo per me e la mia famiglia, per cui sono contentissimo di essere qui e non vedo l’ora di iniziare. Ho parlato un paio di volte in video con il direttore sportivo, che mi ha spiegato quanto sia speciale giocare per questo club. Da parte mia, ringrazio molto il presidente, che ha reso possibile il mio arrivo qui. Ringrazio tutti coloro che hanno avuto un ruolo nella trattativa e mi hanno permesso di arrivare qui. Quando un club come questo ti chiama non devi pensarci molto, tutti hanno cercato di convincermi a venire qui ma io stesso conosceva l’importanza di questo club e sono molto entusiasta di indossare questa maglia»
E su Gasperini…
«Ricordo che due anni fa con il Liverpool giocammo contro l’Atalanta quando Gasperini era lì, mi ha entusiasmato vedere come gestiva la squadra, in particolare all’andata, quando abbiamo perso 3-0 a Liverpool. Penso sia stata la sconfitta più pesante ad Anfield nelle competizioni europee, per cui posso dire che da sempre mi piace come gioca Gasperini e ho subito pensato che il suo modo di giocare fosse adatto a me, perché mi piace spingermi in avanti, crossare e cercare di segnare. Penso sia un allenatore speciale e ho sempre avuto il desiderio di venire qui per farmi allenare da lui, imparare da lui e giocare per lui»
Tsimikas e la Serie A
«Ovviamente conosco la Serie A, guardo qualche partita ogni tanto. Penso sia il campionato con più derby, per cui molto contento di poter iniziare e aiutare la squadra a dare il massimo. Ovviamente, come ho detto, ho guardato molte partite e in Serie A ci sono ottimi giocatori in ogni squadra. Per cui penso che sia un campionato molto competitivo, che ho sempre seguito e che mi piace molto».
Tsimikas sui greci ex Roma
«Ho un buonissimo rapporto con Torosidis, abbiamo giocato insieme all’Olympiacos e siamo quindi amici da tempo. Ora lavora per la nazionale greca, per cui ci sentiamo spesso. In riferimento alla tua domanda, è stato una delle persone che più mi hanno spinto a venire qui, credo che mi abbia chiamato 15-20 volte negli ultimi cinque giorni e mi ha ripetuto che la Roma è il club ideale per me. Mi sento già a casa, come aveva previsto lui, e se mi sento così è anche grazie a lui. Lo ringrazio molto, siamo davvero buoni amici, come fratelli, e questo rapporto dura da 8-9 anni, da quando giocavamo nell’Olympiacos. Sono davvero felice di averlo ritrovato in nazionale, mi ha sempre aiutato ed è una persona che mi piace molto. Manolas? Siamo grandi amici, abbiamo giocato insieme in nazionale, ho anche trascorso le vacanze con lui, nell’isola di cui è originario. Anche con lui ho un ottimo rapporto».
I tifosi della Roma
«Io penso sia molto importante. Come hai detto ho giocato nel Liverpool, e lì i tifosi sono incredibili. Uno dei motivi principali per cui ho scelto di venire qui sono proprio i tifosi, perché quando si gioca nel nostro stadio sono sempre lì a spingerci. Per me è la cosa più importante, perché abbiamo bisogno del loro supporto quando il risultato non è dei migliori e quando siamo in difficoltà. Ciò che conta di più per un calciatore è avere tifosi come loro. che ti spingono a dare il massimo e a essere costante in ogni partita. Sono molto contento, spero che il giorno che giocherò nel nostro stadio arrivi presto, per festeggiare insieme».