Serie A

Serie A, 200 milioni di flop: la rivincita della Fiorentina sulla Juventus

Tra le rivalità più accese in Serie A quella tra i viola e i bianconeri. Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato
Roco Commisso
Rocco Commisso

Come spiegare la rivalità tra Fiorentina e Juventus? Tanti i motivi, storici e sportivi, che hanno portato all’odio sportivo tra i due club di Serie A. Tra questi, però, sicuramente un ruolo importante lo gioca il calciomercato. Da Sergio Cervato a fine Anni Cinquanta fino a Roberto Baggio, che nel 1990 scatenò l’ira intera di una città e accese definitivamente la rivalità tra i due club. Un asse, quello di mercato tra Firenze e Torino, tornato a scaldarsi molto nell’era Commisso e, questa volta, con ottimi – e imprevedibili – risultati per i Viola.

Da Bernardeschi a Nico Gonzalez

La miccia si riaccese improvvisamente nell’estate del 2017, quando Federico Bernardeschi lasciò Firenze per accasarsi alla Juventus. I bianconeri versarono nelle casse viola 40 milioni più il 10% sulla futura rivendita, percentuale che però non arrivò mai in Toscana a causa dell’addio a parametro zero dopo cinque anni senza mai davvero riuscire a conquistare un posto da protagonista. Passano tre anni e a Torino va Federico Chiesa, che lascia la Fiorentina per 50 milioni complessivi. Ottima partenza in bianconero, poi nel gennaio 2022 la rottura del crociato porta alla graduale esclusione dai piani societari e la cessione per 12 milioni al Liverpool, con tanto di addio alla Serie A.

Proprio a ridosso dell’infortunio di Chiesa, è Dusan Vlahovic a lasciare Firenze per accasarsi alla Juventus. Nelle casse di Commisso la cifra record di 70 milioni di euro, subito ripagata all’apparenza da un inizio scintillante. La fiamma però si spegne in fretta, fino a far diventare il serbo un esubero in cerca di sistemazione con un ingaggio da 12 milioni sulle spalle. L’ultimo caso risale alla scorsa estate, quando Nico Gonzalez raggiunse Torino lasciando la Fiorentina per una cifra complessiva di 33 milioni. In bianconero però l’argentino non riesce mai a ripetersi e finisce in dodici mesi già ai margini della rosa. Per un totale di quasi 200 milioni che da Torino hanno raggiunto Firenze senza mai garantire ai bianconeri un apporto davvero significativo.