Serie A

Serie A, Rocchi fa chiarezza: “Derby? Ecco perché Sozza”

Gianluca Rocchi ha spiegato il motivo per cui ha scelto Simone Sozza come arbitro di Inter-Milan
Gianluca Rocchi
Gianluca Rocchi

Sarà Simone Sozza ad arbitrare il derby di Milano di domenica alle 20.45 tra l’Inter di Cristian Chivu e il Milan di Massimiliano Allegri. Una designazione arbitrale che ha creato dei sospetti intorno alla scelta di Gianluca Rocchi, per le origini milanesi del diretto di gara. A tal proposito proprio Rocchi è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, nella speranza di poter fare chiarezza sulla vicenda e sulla decisione di affidare la stracittadina all’arbitro trentottenne. Rocchi ha poi parlato del ritmo Champions, del tempo effettivo e di tutte quelle tematiche che in questa stagione stanno accompagnando il calcio italiano e il mondo arbitrale.

Rocchi sul tempo effettivo

«Negli anni sono state aggiunte tante cose, e qualcosa lasciamo per strada. In più ci sono più partite rispetto a prima e l’impegno fisico è superiore. Il trend di quest’anno è in calo rispetto alle stagioni precedenti, è un discorso da affrontare più con le squadre che tra noi arbitriLa differenza nel ritmo con la Champions? La qualità del gioco è superiore, è oggettivo. Ci sono molte più gare belle, anche da arbitrare: se la partita fila via liscia, l’arbitro fa bella figura. Non vogliamo fischiare falli anche se non lo sono: i ritmi li dettano i calciatori, non gli arbitri. Però la differenza tra la Champions e il nostro campionato c’è. Partite troppo spezzettate riducono il tempo di gioco? Quando si dice che il numero di falli incide sul tempo effettivo, non è corretto e lo dicono alcune gare, anche di questo inizio di campionato. Per quanto riguarda il recupero, stiamo lavorando: non è detto che allungarlo aumenti il gioco effettivo. Dipende dalle squadre»

Le simulazioni

«Se parliamo di arbitri a Torino c’era Zufferli, che è un giovanissimo, sta venendo fuori ma poteva anche soffrire. E invece le due squadre l’hanno approcciata in altro modo”. Poi il designatore ha parlato dell’appello a non esasperare troppo le conseguenze dei colpi subiti, che ha fatto nelle scorse settimane: “È una cosa che accade su tutti i campi, con tutti i club e in tutte le partite. Ho chiesto di non accentuare situazioni che riguardano colpi al viso: è una cosa che nasce per proteggere i calciatori. Ma, se viene utilizzato per fare ammonire scorrettamente un collega, è un boomerang soprattutto per i giocatori: noi arbitri facciamo brutta figura, ma la fanno soprattutto loro. Con la simulazione, per esempio, non freghi solo l’arbitro o l’avversario: freghi tutti. Spero che ribaltino il ragionamento: l’arbitro può anche aver sbagliato, ma ci vuole collaborazione»

Rocchi su Sozza

«Con il VAR sicuramente abbiamo fatto qualche errore di troppo, l’ho detto anche ai ragazzi. Il VAR serve a evitare l’errore, ma non deve sostituire l’arbitro, che deve prendere la decisione finale. È un supporto fantastico, da usare al meglio: abbiamo fatto errori che potevamo non fare. La cosa positiva è che stiamo facendo crescere un gruppo molto giovane, ragazzi che hanno poca esperienza e stanno facendo grandi partite in Serie A. È una cosa che mi motiva molto”. Poi ha concluso: “Come mai la scelta di Sozza per il derby di Milano dopo le polemiche in Supercoppa? È un ragazzo in crescita, che dà grandi garanzie. Non ci riguarda che sia di Milano o della provincia: è un tabù superato e devo ringraziare i club, che non hanno mai fatto polemiche. Vogliono un arbitro di qualità, non guardano alla sua provenienza».