Serie A

Udinese, Zaniolo: “A Udine sto benissimo. Ho sbagliato tanto ma indietro non si torna”

Il classe '99 si è raccontato in una lunga intervista in cui ha ripercorso gli ultimi anni della sua carriera

Non vuole sprecare un’altra chance. Parola di Nicolò Zaniolo che di opportunità in carriera ne ha avute molte che, per diversi motivi e per sue responsabilità, non sono andate come voleva. Così Zaniolo ha deciso di raccontarsi senza filtri sulle pagine de La Repubblica ripercorrendo gli ultimi anni della sua carriera in cui è passato da un club all’altro senza mai lasciare davvero il segno: “Mi sento bene. So di avere fatto tanti errori in passato, ma indietro non si torna. Penso all’oggi. A Udine, e all’Udinese, sto benissimo”.

“So che nella vita ci sono step di crescita da fare. Tre o quattro anni fa, per come mi comportavo e per come parlavo, potevo sembrare più superficiale. Non avevo esperienza. Oggi mi sento più maturo. Cosa chiedo al calcio? Di rendermi felice. Era da un po’ che non mi divertivo a giocare. Sono contento, devo continuare così”.

Zaniolo: “Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo”

Indietro non si torna ma, se potesse, Zaniolo cambierebbe alcune scelte fatte in passato: “Tutti hanno rimorsi. Da un lato penso che, se sono arrivato a questo punto, è perché doveva andare così. Dall’altro, so che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall’inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare. Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile. Sfiderei chiunque a non alzare un po’ la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei”.

“Roma? Nessuno ha capito quanto ho sofferto andando via”

Infine Zaniolo è tornato dove tutto è iniziato: dal suo addio alla Roma. “Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo. Ci sono stato benissimo ed è stata dura lasciarmi con la piazza, con la società, con le persone. Forse non l’ho fatto percepire, perché preferisco tenermi le cose dentro”, ha concluso il calciatore dell’Udinese.