Serie A

Vardy come Zola: l’ex Leicester nella storia della Serie A

Con la doppietta al Bologna l’attaccante inglese raggiunge già quota quattro centri in campionato: a 38 anni è lui il bomber di Davide Nicola
Jamie Vardy, Cremonese
Jamie Vardy, Cremonese

Colpo della Cremonese in casa del Bologna: nel posticipo della 14ª giornata di Serie A i grigiorossi espugnano 3-1 lo stadio Renato Dall’Ara fermando a 12 la striscia di risultati utili consecutivi dei rossoblù. Nel giro di 4 minuti, dal 31’ al 35’, gli ospiti mettono la sfida in discesa grazie ai gol di Payero – 3 delle 4 reti del centrocampista argentino sono arrivate proprio contro il Bologna, l’unica eccezione è il Como – e Vardy. Prima di andare negli spogliatoi, però, in pieno recupero Orsolini accorcia le distanze su rigore. Nemmeno il tempo di rientrare in campo che arriva la mazzata per la squadra di Vincenzo Italiano, con Vardy che sigla la sua doppietta personale e mette in ghiaccio risultato e partita.

Vardy trascina la Cremonese

L’attaccante inglese raggiunge così quota quattro centri in campionato dopo aver punito precedentemente Atalanta e Juve. Insomma, più il livello degli avversari sale più l’ex Leicester si carica. Come riferisce Opta: Jamie Vardy è solo il secondo giocatore capace di segnare almeno tre gol in una stagione di Serie A dopo aver compiuto 38 anni con una squadra neopromossa, dopo Gianfranco Zola, che siglò nove gol con il Cagliari nel 2004-05. Stiamo parlando di grandissimi calciatori che si sono calati alla perfezione anche in realtà di provincia facendo impazzire i propri tifosi e le difese avversarie.

Le parole di Vardy

Premiato come MVP del match del Dall’Ara, il classe ’87 – compirà 39 anni il prossimo 11 gennaio – esprime tutta la propria felicità: “Penso che stiamo uscendo da un periodo difficile e questa sarebbe stata una partita tipica infrasettimanale in Italia. È bello segnare due gol, ma la cosa più importante è avere i tre punti e mantenere questo progresso – spiega ai microfoni di DAZN -. Questo è un altro passo nella giusta direzione. Sì, c’è stata una settimana di pioggia molto britannica, ma l’aspetto fondamentale era ottenere i tre punti e soprattutto fare uno step in più”.

Cremonese, Nicola incensa Vardy

Arrivano anche i complimenti del tecnico della Cremonese, Davide Nicola: “Per noi Jamie è un punto di riferimento. Da allenatore posso solo dire che i grandi campioni sono di una semplicità incredibile. Sanno già cosa devono fare e come devono farlo. Non hanno mai atteggiamenti non costruttivi per una squadra come la nostra. Il campione si differenzia dal giocatore normale perché ha grandissime qualità in campo, ma anche perché ha uno spirito e una consapevolezza per ciò che rappresenta. Il campione vero non sbaglia mai atteggiamenti. Lui è uno molto sicuro di sé e scherzoso, uno che si allena sempre. Ha le sue abitudini ma è venuto qui con la mentalità di mettersi a disposizione. Aggiungo anche che il gruppo della Cremonese, chi ha accolto Jamie Vardy, ha altrettante qualità da questo punto di vista. Un giocatore del genere va capito nelle abitudini che ha, va integrato al meglio, va servito mettendosi nella condizione di potergli far fare bella figura. Il gruppo della Cremonese ha accolto Vardy con un grande privilegio, Vardy ha riconosciuto questo e si sta dimostrando un uomo vero sotto tutti i punti di vista. Lui fa la sua colazione. Noi abbiamo colazioni e pranzi individualizzati ormai. Non c’è più un menu uguale per tutti. Le culture sono diverse, i fabbisogni sono diversi e anche le allergie. Ognuno ha il suo menu personale. Non c’è neanche bisogno di controllare queste cose perché fanno parte della vita dei giocatori. Controllano almeno due pasti su tre, talvolta anche la cena. Abbiamo questa fortuna”.