Verona-Juve, 40 anni fa il gol di Elkjaer senza scarpa: la storia di “Cenerentolo”
Una favola all’interno di un’annata leggendaria. La storia di “Cenerentolo” a Verona ha del clamoroso e riguarda Preben Larsen Elkjaer, attaccante danese arrivato all’Hellas nell’estate del 1984 per due miliardi e mezzo di lire. L’arrivo del danese fu un grande colpo di mercato, Elkjaer piaceva a Real Madrid e Milan ed era reduce da un super Europeo con la Danimarca, il Verona ebbe la forza di portarlo al Bentegodi e fu decisivo nella corsa per lo Scudetto. Un’annata storica che viene celebrata quest’anno visto che ricorre il 40esimo anniversario dello Scudetto del Verona di Bagnoli. Una delle più grandi vittorie di quella stagione per l’Hellas arrivò il 14 ottobre al Bentegodi, dove la Juventus campione d’Italia di Platini viene battuta nettamente per 2-0. Ad aprire le danze è Galderisi, ma il gol che rimarrà nella storia è il raddoppio di Elkjaer. Il danese, straripante in campo aperto, si invola sulla fascia sinistra dopo un bel lancio di Di Gennaro. Un giovane Stefano Pioli arranca, cerca di riprenderlo e con un disperato tackle non riesce a fermarlo. Lo tocca però quel tanto che basta per sfilargli lo scarpino destro. Elkjaer prosegue, entra in area di rigore e trova uno splendido diagonale che beffa Tacconi. Con questo gol Elkjaer entra nel cuore dei tifosi del Verona, che da quel gol senza scarpino decidono di chiamarlo “Cenerentolo”, la più classica delle favole in un’annata storica.