Serie B

Brescia, lotta contro il tempo per l’iscrizione in Serie C: ipotesi fusione

Il Brescia sta tentando il tutto per tutto per evitare di ripartire dai dilettanti e prende sempre più quota l'ipotesi di una fusione col Feralpisalò
stadio Brescia

Il quadro delle partecipanti alla prossima Serie C è ancora incerto, anche a causa della situazione complicata del Brescia, club storico presieduto da Massimo Cellino. Le Rondinelle, retrocesse dalla Serie B a causa di una penalizzazione di quattro punti per inadempienze nei pagamenti, stanno ora lottando contro il tempo per evitare il crollo definitivo e garantirsi almeno un posto in terza serie.

Possibile fusione Brescia-Feralpisalò

In provincia si lavora per salvare il titolo sportivo del club, con l’ipotesi concreta di una fusione con la Feralpisalò. Si tratterebbe di un’operazione estrema per non dire addio al calcio professionistico dopo ben 114 anni di storia tra Serie A, B e C. In prima linea c’è il presidente della Feralpi, Giovanni Pasini, determinato a evitare la ripartenza dalla Serie D. Per farlo, il club dovrebbe comunicare alla FIGC entro il 15 luglio un eventuale cambio di sede e denominazione. Nonostante il crac causato dai mancati pagamenti, il Brescia non alza bandiera bianca: l’intenzione è quella di presentare comunque domanda d’iscrizione alla Serie C. La scadenza per farlo è fissata al 24 giugno, e la FIGC ha concesso una deroga temporanea che potrebbe risultare decisiva.

La situazione del Ravenna

In questo scenario, resta in attesa anche il Ravenna. Il club romagnolo, infatti, è il secondo in graduatoria per un eventuale ripescaggio dopo l’Inter Under 23 (che prenderà il posto della SPAL). Se il Brescia dovesse presentare domanda e questa venisse respinta, il Ravenna subentrerebbe al suo posto in Serie C. In tal caso, il Caldiero Terme – che sperava nella riammissione – resterebbe fuori, poiché da regolamento i ripescaggi sono possibili solo se il club escluso non presenta affatto domanda, cosa che invece il Brescia intende fare. Il destino del Brescia, dunque, non è solo appeso a un filo, ma potrebbe avere ripercussioni clamorose anche su altre squadre.