Serie B

Papu Gómez, il ritorno: in campo dopo 777 giorni di stop

Il Campione del Mondo Papu Gómez è tornato a giocare con il Padova in Serie B dopo la squalifica di due anni per doping. La sua prima partita.
Papu Gomez
Papu Gomez

Dopo un’assenza durata 777 giorni a causa della squalifica per doping, Alejandro “Papu” Gómez è tornato ufficialmente a calcare un campo da calcio professionistico. Il campione del mondo con l’Argentina a Qatar 2022 ha debuttato con la maglia del Padova in Serie B, subentrando nel secondo tempo della sconfitta per 2-0 contro il Venezia.

L’atteso momento è arrivato al 13° minuto della ripresa, con il Padova già in svantaggio di un gol. Il trequartista argentino, che ha scelto il club italiano per coronare il suo desiderio di tornare a giocare, ha disputato 32 minuti di gioco. Nonostante il suo apporto non sia stato ideale – comprensibilmente apparso fuori ritmo a causa della lunga inattività – il ritorno in campo è stato un premio immenso per il calciatore dopo oltre due anni di allenamenti individuali e di attesa estenuante.

La vicenda della squalifica

La vicenda legata alla sua squalifica biennale risale al novembre 2022, pochi giorni prima dell’inizio dei Mondiali. All’epoca in forza al Siviglia, Gómez fu trovato positivo a una sostanza che aveva ingerito la sera precedente il controllo antidoping, a sua detta, attraverso uno sciroppo assunto per una notte insonne e senza consultare preventivamente lo staff medico del club. Sebbene la sua versione sia nota, l’azione contravveniva chiaramente le normative antidoping e gli è costata una pesante sanzione. Sia il giocatore che il Siviglia erano a conoscenza del possibile rischio già da diversi mesi, un fatto che aveva complicato la ricerca di una nuova squadra e portato alla rescissione consensuale del suo contratto.

Nonostante le difficoltà e alcuni infortuni muscolari che avevano ritardato il suo rientro effettivo dopo la fine della sospensione, Gómez ha tenuto fede al suo obiettivo. Al momento della firma con il Padova, aveva dichiarato di aver avuto offerte dall’estero e dall’Argentina, ma di voler ancora misurarsi ad alto livello in Italia, dove la sua famiglia si trova a suo agio. Aveva rivelato che i primi mesi dopo la sospensione erano stati i più duri, ma era riuscito a trasformare la rabbia in un’ostinata voglia di tornare a giocare per potersi ritirare quando avrebbe voluto e non per imposizione esterna. Con il ritorno in campo, sebbene in Serie B, il “Papu” ha raggiunto il suo primo, grande traguardo personale.