Sampdoria, Mancini: “Il momento è difficile, ma io ci sarò sempre…”

La retrocessione della Sampdoria è stata una notizia drammatica per il mondo del calcio italiano. I blucerchiati, pareggiando 0-0 contro la Juve Stabia non sono riusciti ad accedere ai playout di Serie B, scendendo per la prima volta nella loro storia in Serie C, toccando il punto più basso della Doria. A cercare di dare ancora un po’ di speranza ai tifosi doriani è stata una bandiera del club come Roberto Mancini che, intervenendo ai taccuini di Secolo XIX, ha spiegato di essere sempre a disposizione della Sampdoria nel tentativo di dare una mano e sottolineato l’importanza dei suoi tifosi.
Mancini sul momento della Sampdoria
«Il momento è difficile, il più difficile. Però i tifosi della Sampdoria sono tifosi speciali da sempre e sapranno essere vicini alla squadra e alla società anche in questa circostanza. A loro dico quello che diceva Paolo Mantovani, finché i tifosi della Sampdoria canteranno, non avremo problemi per il futuro. Sono i tifosi migliori del mondo, lo saranno sempre, lo saranno anche in Serie C. Sono sicuro che la squadra potrà contare sempre sul loro appoggio. Io per la Sampdoria ci sarò sempre, l’ho detto e lo ribadisco. Però purtroppo non posso più giocare. Ogni tanto accadono queste cose. Ha fatto scalpore perché la Sampdoria è una società molto importante. Lo è a livello nazionale ma anche a livello internazionale per cui ovunque, anche all’estero, si parla della sua retrocessione in Serie C».
Mancini sulla Sampdoria in Serie C
«La Sampdoria non è mai stata in questa categoria: è ovvio che chi tifa per la Samp adesso sia abbattuto. Non sta a me giudicare cosa sia stato fatto o meno. Io ho seguito soltanto qualche allenamento nell’ultimissima parte della stagione. Non posso conoscere le dinamiche interne alla società. Io non sono un esperto di Serie C. È una categoria che non conosco. Già la Serie B è un torneo molto complicato, e so che la C lo è ancora di più. Servono conoscenze e competenze adeguate. Però, adesso, è troppo presto per andare oltre. Direi di restare uniti, più che mai. Di questo c’è bisogno adesso: compattezza e unità».