Calcio

Torino, Cairo: “Avrei venduto, ma non ci sono state offerte”

Il presidente chiude alla cessione: "Ho responsabilità verso i tifosi, investo per crescere. Offerte? Nessuna concreta."
Urbano Cairo
Urbano Cairo (Getty Images)

Urbano Cairo ha deciso di mettere un punto fermo sul futuro del Torino, smentendo ogni ipotesi di vendita della società. Il presidente granata, intervenuto pubblicamente, ha ribadito la sua volontà di continuare con determinazione il progetto tecnico e societario: “Ho una responsabilità per ciò che riguarda i tifosi del Toro, che vogliono che la squadra vada avanti e che cresca”. E sul possibile cambio di proprietà: “A novembre, a un evento Rcs, diedi disponibilità, ma ad oggi non ho avuto offerte per il Toro. E vado avanti con ancora più determinazione”. Cairo ha poi messo in guardia da cordate improvvisate: “A volte abbiamo visto squadre importanti essere cedute in mano a soggetti che li hanno portati in condizioni negative”.

Un buon lavoro

Guardando al percorso fatto, Cairo rivendica con fierezza i traguardi raggiunti, sottolineando i miglioramenti strutturali e sportivi: Ho preso un Toro fallito, ora iniziamo il 14esimo campionato di Serie A con il nono posto per punti fatti. È un passo avanti importante.” E ancora: “Non c’era il Filadelfia, oggi c’è. L’11 agosto daremo le chiavi del Robaldo per i più piccoli. Il settore giovanile ha prodotto risultati, e con Juric siamo stati in ballo per l’Europa”. Il presidente non si nasconde: sa che il margine di crescita esiste, ma rivendica con orgoglio la stabilità raggiunta: “Nel 2021 eravamo diciassettesimi, ora siamo tornati su una strada positiva”.