Calcio

Tresoldi, storia di un gol che vale un debutto da sogno

Il 2004 del Brugge, nato a Cagliari e cresciuto in Germania, firma la sua prima rete in Champions e apre scenari di Nazionale.
Nicolò Tresoldi (Getty Images)

Ci sono debutti che restano scolpiti nella memoria, e quello di Nicolò Tresoldi appartiene senza dubbio a questa categoria. A soli 20 anni, l’attaccante del Club Brugge ha bagnato la sua prima vera serata di Champions con un gol: un gesto che ha il sapore della consacrazione per chi, partito da Cagliari, ha scelto la via tedesca per costruire la propria carriera. Arrivato tredicenne nelle giovanili dell’Hannover, Tresoldi ha lavorato evitando i riflettori del calcio internazionale, affinando col tempo quelle doti che oggi lo definiscono come una prima punta moderna: fisicità, senso della porta, capacità di muoversi con intelligenza negli ultimi metri. Quest’estate il passo più audace, il trasferimento in Belgio, per testarsi in un contesto europeo. La risposta, alla prima chiamata, è stata quella che ogni giovane sogna“Per me giocare la Champions è un sogno che si avvera. E da piccolo tifavo Milan”.

Futuro da scrivere

La sua è una storia che intreccia radici e prospettive. Figlio di Emanuele, ex attaccante che vestì anche la maglia dell’Under 21 azzurra negli anni ’90, Nicolò porta dentro di sé due mondi: quello italiano e quello tedesco, entrambi pronti a contenderselo. Con la Germania ha già messo insieme numeri importanti a livello giovanile – 9 gol in 18 partite – ma il salto nella Nazionale maggiore resta in sospeso. L’Italia osserva, consapevole che il tempo è dalla sua parte e che i gol come quello all’esordio in Champions non passano inosservati. Per ora, resta l’immagine di un ragazzo che ha trasformato il debutto nel torneo più prestigioso in un manifesto del proprio talento. Una promessa che profuma di futuro e che, forse, è appena cominciata.