Calcio

Tuchel, la tenda e il caldo: l’Inghilterra si prepara al Mondiale del 2026

Allenamenti in tenda e simulazioni climatiche: Thomas Tuchel prepara l’Inghilterra al caldo del Mondiale 2026. E non esclude “sofferenze” come arma tattica.
Thomas Tuchel
Thomas Tuchel (Getty Images)

Non lascia nulla al caso, Thomas Tuchel. E da quando siede sulla panchina dell’Inghilterra, il nuovo commissario tecnico tedesco ha già imposto la sua impronta, anche in fase di preparazione. Mancano ancora tredici mesi al via della Coppa del Mondo 2026, ma il lavoro è cominciato da un dettaglio: abituare i giocatori al caldo.

I Tre Leoni sono in ritiro a Girona, Spagna, dove sabato affronteranno Andorra nelle qualificazioni. Ma il focus è già proiettato su Messico, Stati Uniti e Canada, sedi del prossimo Mondiale. Temperature elevate, umidità pesante, condizioni che – come lo stesso Tuchel ha ammesso – faranno soffrire chi non è pronto. E così, ecco l’idea: allenamenti in tenda, simulando il clima torrido che attenderà l’Inghilterra tra giugno e luglio dell’anno prossimo.

Una strategia ben studiata

Il metodo è tanto semplice quanto efficace. All’interno delle tende, i calciatori lavorano su cyclette, sudano, si affaticano, imparano a dosare energie e idratazione. «Soffriremo, sì. Ma voglio che quella sofferenza diventi parte della nostra forza», ha dichiarato Tuchel, che andrà personalmente al Mondiale per Club negli Stati Uniti per testare dal vivo le condizioni ambientali. Una full immersion climatica per arrivare preparati, anche mentalmente.

«Voglio vedere con i miei occhi com’è una partita alle 15 a Miami. Come raffreddare i giocatori, come farli bere, quali margini abbiamo», ha aggiunto il ct. Una visione precisa, in stile Tuchel, che non vuole lasciare nulla all’improvvisazione.

Il cammino e l’ossessione

Intanto, sul campo, l’Inghilterra è partita forte: due vittorie su due a marzo (2-0 all’Albania, 3-0 alla Lettonia) e primo posto nel Gruppo K. Ora tocca ad Andorra, fanalino di coda, e poi a un’amichevole di prestigio contro il Senegal, in programma martedì prossimo a Nottingham, solo cinque giorni prima del Mondiale per Club.

La strada verso il 2026 è ancora lunga, ma l’obiettivo è chiaro: mettere fine a sessant’anni di attesa. L’ultimo trionfo inglese in un Mondiale risale al 1966. Tuchel vuole cambiare la storia, partendo da una tenda rovente, nel silenzio di Girona.