Formula 1, Antonelli punta Imola: “Dormirò nella mia cameretta, poi…”

Non chiamatelo rookie: l’inizio di stagione di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1 ha i tratti del predestinato. Risultati importanti e ottimi numeri, a cui hanno fatto da contraltare alcuni episodi non esattamente fortunati. Ci sarà tempo per ambire al bottino massimo, ma intanto il pilota italiano guarda al futuro. E quello imminente parla del primo appuntamento casalingo da vivere da protagonista. Andrà in scena infatti nel weekend il Gran Premio d’Italia sul tracciato di Imola. Si correrà a due passi da casa Antonelli, che proprio in vista del GP ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
Le parole di Antonelli
«Dormirò nella mia cameretta, a casa con la mia famiglia». Esordisce così Andrea Kimi Antonelli alla vigilia dell’inizio del weekend tricolore di Formula 1. Grande l’emozione in vista del Gran Premio d’Italia: «Sono felicissimo. Venerdì arriverò direttamente da casa mia, a Bologna, e dormirò nel mio letto prima di andare in pista. È anche il compleanno della mia sorellina, così potrò festeggiare con lei. Ci sarà tutta la mia famiglia, i miei migliori amici e anche i miei compagni di classe. Visto che non posso andare in gita, con la scuola ho pensato di portarli in pista con me durante il fine settimana».
Dalle emozioni alla pista e, soprattutto, ai rapporti con i colleghi. In particolare il campione del mondo di Formula 1 in carica Max Verstappen: «Credo che la gente si possa fare un’idea sbagliata di Max: in pista è un animale ma fuori è un ragazzo molto simpatico. Ci piacciono molto le GT e le corse al simulatore, abbiamo parecchio in comune». Poi, l’eredità di Hamilton: «So di non essere il suo rimpiazzo. Io mi sento semplicemente il nuovo pilota della Mercedes e sono grato dell’opportunità che mi è stata data». Quindi tutta la maturità di Andrea Kimi Antonelli nella consapevolezza degli obiettivi: «Ora si sono alzati. Abbiamo una macchina competitiva e abbiamo ottenuto degli ottimi risultati. Ora voglio il primo podio, è il prossimo obiettivo. E poi penseremo alla prima vittoria».