Formula 1

Formula 1, i dieci trofei più curiosi della storia

Dopo il caso trofeo di ieri ad Austin, ripercorriamo la storia dei trofei più particolari nel mondo della Formula 1
Il podio a Baku
Il podio a Baku (Getty Images)

Non si è visto sul podio del Gran Premio degli Stati Uniti il trofeo “Heroo”, ideato per Austin 2024 da Matteo Macchiavelli. La ragione è puramente legale e vincolata a possibili ipotesi di violazione dei diritti di Copyright per la somiglianza con Topolino e non solo. Eppure questo trofeo, che rappresenta una figura in piedi su una medium Pirelli con le braccia alzate in segno di vittoria, è solo l’ultimo di una lunga serie di trofei particolari nella storia della Formula 1. Ecco quali sono gli altri più strani.

Trofeo “Vroom” – GP d’Italia 2024

Sempre nella stagione in corso un altro artista italiano, Andrea Sala, ha ideato il Trofeo “Vroom”, ispirato al Tempio della Velocità di Monza. Il trofeo richiama il momento della partenza, con lo scatto verso la prima staccata. Di colore nero e composta da forme astratte, è installato su una base in alluminio cromato.

Trofeo “Corona di alloro” – GP Cina 2024

Ancora 2024, questa volta in Cina per un richiamo agli Anni Ottanta. Questa volta il trofeo, ideato da Lenovo, ricorsa la corona d’alloro che all’epoca i vincitori delle gare di Formula 1 mettevano al collo sul podio. Inoltre, la figura circolare nella cultura cinese simboleggia la ricerca di perfezione e felicità. C’è anche una chicca tecnologica ogni volta che l’opera viene sollevata o messa intorno al collo si illumina. 

Trofeo “IA” – GP Canada 2024

L’ultimo – almeno per ora – dei trofei particolari della stagione in corso è quello del Canada, ideato da AWS.Il premio è ispirato ad alcuni vecchi modelli e alla cultura locale: ci sono dettagli che fanno riferimento alla foglia d’acero e il fiume San Lorenzo di Montréal, simboli importanti per i canadesi.

Trofeo “Kiss me” – GP Giappone 2023

Nel 2023 anche in Giappone si è visto un trofeo particolare. Che, al solo tocco delle labbra su un punto ben preciso, si illuminava con i colori della bandiera nazionale del pilota in questione. Un’idea ultramoderna che trova ancora una volta la mano di Lenovo.

Trofeo “Qatariota” – GP Qatar 2023

In Qatar nel 2023 è stato consegnato un premio progettato da Pininfarina: un maggio al paese ospitante con onde a richiamare le dune del deserto e una placca di resina viola che ricorda il tappeto Sadu.

Trofeo “Eon” – GP d’Italia 2022

Ancora a Monza, ma nel 2022, è stato consegnato il trofeo Eon, ideato da Patrick Tuttofuoco. Il riferimento è all’eone, unità di misura che calcola le ere geologiche, e rappresenta la ciclicità del tempo. 

Trofeo “Saetta” – GP Emilia Romagna 2021

Sempre in Italia ma questa volta a Imola e nel 2021. Ancora mano italiana grazie all’artista Alice Ronchi in collaborazione con il museo di arte moderna e contemporanea Pirelli Hangar Bicocca. In questo particolare trofeo ispirato a Zeus potenza, velocità, tensione e forza sono racchiusi in un omaggio alle vettura degli Anni Cinquanta. 

Trofeo “Wild Kong” – GP Francia 2018

Nel 2018 in Francia fu consegnato un trofeo che rappresentava King Kong, non più intento a scalare l’Empire State Building bensì a sollevare una gomma medium Pirelli. Questo, grazie alla reinterpretazione dell’artista francese Richard Orlinski, il trofeo consegnato sul podio. Ovviamente, con colorazione ispirata alla bandiera francese. 

Trofeo “Sonic” – GP d’Europa 1993

Bisogna tornare molto indietro nel tempo per trovare un trofeo sufficientemente particolare. Nell’aprile 1993 a Donington Park venne consegnato ai piloti sul podio un trofeo raffigurante Sonic e con l’evidente scritta SEGA come base. La società giapponese, infatti, sponsorizzava il Gran Premio in quell’occasione.