Formula 1

Formula 1, dodicesimo team in griglia? Domenicali: “Vi dico che…”

Il numero uno della Formula 1 si esprime sulla possibilità di aumentare ulteriormente le monoposto in pista in futuro
Stefano Domenicali
Stefano Domenicali (Getty Images)

Una stagione di Formula 1 si avvicina a passo spedito alla sua conclusione, con le due McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris e l’aritmetica che ancora non condanna un ormai rassegnato Max Verstappen. Al netto di quello che dirà questa parte finale della stagione, però, cresce l’attesa per quello che sarà il Mondiale 2026, con tante novità all’orizzonte.

Nuovo team

Non solo il cambio di regolamento che potrebbe rimescolare tutte le carte in tavola in questa nuova Formula 1 dietro l’angolo. Una delle grandi novità sarà rappresentata anche dall’ingresso dell’undicesimo team di Formula 1, con il binomio formato da Cadillac e General Motors pronto a fare il suo esordio. Intanto, però, c’è già chi parla della possibilità di vedere ben dodici tea in F1, con un’altra scuderia quindi che dovrebbe entrare in futuro. A chiarire la situazione ci ha pensato allora il numero uno della Formula 1 Stefano Domenicali.

La decisione

«Valuteremo solo un’offerta di grande rilevanza perché penso che siamo già arrivati a un punto in cui non c’è più spazio: dal punto di vista logistico siamo al limite». Non usa giri di parole Stefano Domenicali. La possibilità, insomma, di vedere una Formula 1 a dodici squadre è oggi impossibile o comunque remota. Un piccolo spiraglio, infatti, resta aperto: «Dobbiamo essere prudenti e proteggere il valore di ciò che abbiamo costruito. Quando abbiamo ricevuto il progetto Andretti, la nostra opinione era negativa, non vedevamo nel progetto la sostanza necessaria. Quando è arrivata General Motors abbiamo visto un investimento significativo con un piano decennale e abbiamo immediatamente espresso parere favorevole, perché crediamo che in questo caso il progetto possa apportare un valore aggiunto al sistema». Senza dirlo esplicitamente, insomma, il numero uno della F1 fa capire che in caso di offerta irrinunciabile la porta potrebbe improvvisamente riaprirsi.