Formula 1, Hamilton: “Ferrari ha tutto il necessario per vincere. Dobbiamo…”
Dieci giorni circa dal ritorno della Formula 1 dopo la sosta estiva. La pausa di tre settimane ha permesso a piloti e scuderie di ricaricare le batterie, ma difficilmente riuscirà a cambiare gli equilibri in griglia almeno per questa stagione. Nel 2026, poi, con il cambio dei regolamenti più di qualcosa potrebbe cambiare. Di questo, almeno, sembra convinto Lewis Hamilton.
Inizio da incubo
Non è iniziata del resto nel migliore dei modi l’avventura del pilota inglese al volante della Ferrari. Tra qualche piccolo problema di affidabilità e, soprattutto, le difficoltà di adattamento alla nuova monoposto, Lewis Hamilton non è riuscito a far registrare grandi risultati al netto dell’assolo nella Sprint in Cina. Anche per questo il pluricampione del mondo di Formula 1 è subito entrato in contatto con la squadra a Maranello per costruire la monoposto del futuro.
Ottimismo Hamilton
Nonostante questo, però, Lewis Hamilton sembra fiducioso per il futuro. Il pilota inglese ne ha parlato nel weekend in Ungheria: «La squadra ha tutti gli ingredienti necessari per vincere il campionato del mondo. Si tratta semplicemente di allineare tutto e farlo funzionare senza intoppi, liberamente e senza stress. Ed è quello che stiamo cercando di fare. Questa stagione è stata sicuramente la più intensa dal punto di vista lavorativo. Integrarsi in una nuova cultura, in una nuova squadra, non è stato semplice sotto tutti gli aspetti: è stata una vera battaglia».
Il futuro
Il sette volte campione del mondo di Formula 1 del resto non ha alcuna voglia di alzare bandiera bianca: «Amo quello che faccio, adoro indossare la maglia rossa, adoro lavorare con questa squadra e ho grande fiducia. È difficile da spiegare. Con la mia vecchia squadra avevo già costruito molto, col tempo si crea davvero cameratismo, e vedo la stessa passione qui in Ferrari: la adoro. Tutto ciò che voglio è dare il massimo» ha spiegato Lewis Hamilton. «Certo, devo farlo soprattutto in pista e non sempre ci riesco, ma so che ci sono aspetti da migliorare, sia nella squadra che in me stesso».
