Formula 1

Formula 1, nervi tesi in Ferrari: Elkann attacca Hamilton e Leclerc

Aria di crisi in casa Ferrari dopo l’ennesimo disastroso weekend di Formula 1: duro sfogo del presidente contro i piloti
Leclerc e Hamilton, Ferrari
Leclerc e Hamilton, Ferrari (Getty Images)

Non è stato il Gran Premio del Brasile che i tifosi Ferrari si auguravano, ma più in generale ancora una volta non è stata la stagione di Formula 1 attesa dalle parti di Maranello. Dalle ambizioni mondiali alla necessità di capire ancora una volta di dover vivere un’annata anonima il passo è stato breve. Nessuna vittoria in gara, una sola nelle Sprint con Hamilton, che però a differenza del compagno di squadra Leclerc non ha mai trovato neanche un podio in una gara lunga. Comunque la si guardi, una disfatta totale appesantita da quanto accaduto in Brasile. 

Doppio flop

Che la stagione non fosse quella del riscatto è stato chiaro da subito, per capire che fosse anche maledetta c’è voluto più tempo. Un primo indizio è arrivato durante il Gran Premio della Cina di Formula 1, quando entrambe le Ferrari sono state squalificate per alcune irregolarità sul fondo. Nel Gran Premio d’Olanda poi la conferma, con un doppio ritiro e un altro zero di squadra in casella. Lo stesso che arrivato nel Gran Premio del Brasile, andando a far stabilire un triste risultato nella storia di Maranello in Formula 1. Poco importa allora che in questo caso le responsabilità, soprattutto di Leclerc, siano nulle: restano i tanti zero messi a segno dal monegasco insieme al compagno di squadra Hamilton. Risultati che non sono passati inosservati ai vertici del team.

La bordata

Non ha fatto finta di niente infatti John Elkann, presidente della Ferrari, a margine della presentazione della partnership del gruppo auto con Milano-Cortina. «In Formula 1 da una parte abbiamo i meccanici che hanno fatto il loro lavoro, tra pole e pit stop. Gli ingegneri lo stesso, con la macchina che è evidentemente migliorata. Il resto non è stato all’altezza» ha detto Elkann, mandando un primo messaggio velato. Per poi scagliarsi duramente e a viso aperto contro Leclerc e Hamilton: «Si concentrino a guidare e a parlare meno. Abbiamo ancora qualche gara e non è impossibile arrivare al secondo posto». Un messaggio chiaro, che non fa che alimentare la sensazione di uno scenario estremamente rovente a Maranello.