Moto GP

Moto GP, Tardozzi: “Ecco come sono andati i test di Barcellona…”

Il dirigente Ducati, Davide Tardozzi, ha detto la sua dopo i test andati in scena in questi giorni a Barcellona e sul lavoro di Marquez e Bagnaia
Bagnaia e Bastianini, Ducati
Bagnaia e Bastianini, Ducati (Getty Images)

Lo scorso martedì a Barcellona ci si è proiettati già alla prossima stagione di Moto Gp. I test andati in scena in Catalogna sono stati l’occasione per i nuovi piloti di approcciare per la prima volta con le nuove moto, con Marquez che è salito in sella alla Ducati ufficiale, Martin sull’Aprilia e Bastianini con la KTM. Un’occasione per raccogliere anche dati interessanti per portare avanti un confronto con l’anno appena terminato e che in qualche modo spiega anche il motivo per cui Pecco Bagnaia è stato visto in sella più spesso sulla Ducati 2024, piuttosto che sulla nuova versione. La volontà da parte del pilota torinese di poter contribuire alla creazione di un veicolo perfetto lo ha portato a rimandare un vero e proprio approccio con quello nuovo, sul quale si è visto in sella solo per pochi giri, al contrario del compagno di team Marquez. Per fare il punto sul risultato dei test e sul piano di sviluppo della 2025 è intervenuto ai microfoni di Sky Sport il dirigente Ducati Davide Tardozzi.

Il punto di Tardozzi sulla Ducati

«I piloti avevano tre moti a testa, Pecco aveva la 24, un’ibrida e una 25. Gli ingegneri hanno fatto un programma e i piloti lo hanno scombinato. Marquez è evidente, Pecco è stato puntiglioso su alcuni dettagli della 25 in confronto alla 24, i due piloti si sono anche confrontati. Sulla 25 abbiamo lavorato molto con le gomme usate, perché le gare si vincono con le gomme usate e abbiamo bisogno di questi dati. 2025 apprezzata? Sì, perché mai una moto nuova è stata così vicina alla vecchia. È normale che la 24 sia migliore, perché ha un anno di lavoro dietro. Oggi non ci interessava il ‘time attack’, noi avevamo bisogno di dati sulla gara».

Due livree differenti

Ad attirare l’attenzione degli appassionati è stata anche la differenza di livree tra la moto di Pecco Bagnaia e quella di Marc Marquez. Se quest’ultimo, infatti, ha scelto di salire in sella a una Ducati completamente rossa con impresso sullo sfondo il numero ’93’, per il torinese la scelta è stata completamente differente. In occasione dei test di Barcellona, infatti, Bagnaia ha optato per una livrea bianca con qualche inserto rosso, per celebrare Casey Stoner e i suoi successi passati. Solo in un’occasione Pecco è salito a bordo della Ducati classica, ovvero quando si è messo in sella a quella con cui ha corso in occasione dell’ultima gara e quindi con i colori rossi e neri.