Moto GP

MotoGP, Alex batte Marc in Catalogna: le parole dei protagonisti

Il commento dei protagonisti sulla gara in Catalogna, vinta da Alex Marquez
Alex Marquez
Alex Marquez (Getty Images)

Si conclude con una sorpresa la gara di Montmelò. A vincere il Gran Premio di Catalogna è Alex Marquez, davanti al fratello Marc che, nonostante l’ottima partenza, viene beffato dal pilota del team Gresini che si riporta davanti e riesce anche ad allungare costringendo il ducatista ad arrendersi e a rinunciare al successo a Barcellona, interrompendo il filotto di vittorie che si era conquistato negli ultimi mesi. La seconda grande sorpresa è la super gara di Enea Bastianini che chiude al terzo posto, davanti a Pedro Acosta quarto e a Fabio Quartararo quinto. Arriva settimo Pecco Bagnaia che recupera quattordici posizioni rispetto alla ventunesima casella dalla quale era partita, dopo un fine settimana molto complicato. Buona l’ottava posizione di Luca Marini con la Honda, mentre si chiude in maniera disastrosa la domenica di Bezzecchi, Di Giannantonio e Morbidelli: tutti e tre a terra.

MotoGP | Alex Marquez: “Il weekend più bello della mia carriera”

«Penso che sia il weekend più bello della mia carriera, ho praticamente fatto tutto. Ho fatto la pole position, una cavolata ieri e la vittoria oggi. Sono molto contento, sapevo che oggi non era facile e sapevo bene che Marc non avrebbe mai mollato. Stava sempre lì e non ero molto tranquillo, quando lo avevo a 0″4-0″5. Poi vedevo che il gap era molto costante e ho pensato che Marc stesse facendo un po’ di fatica. A 8 giri dalla fine mi sono detto che se volevo vincere, dovevo fare ancora qualcosa in più. Ho spinto per due giri di fila e lui ha fatto un piccolo errore e mi sono detto ‘ok, game over’. Ma è stata una gara difficile, di gestione pura. Sapevo che ne avevo di più, ma anche che dovevo gestire la gomma e l’abbiamo fatto molto bene».

MotoGP | Marquez: “Le ho provate tutte, sono contento mi abbia battuto Alex”

«Era così per tutto il weekend e già durante le prove Alex andava più forte di noi di uno o due decimi. Ho tenuto il passo per tutta la gara, rischiando perché mi si chiudeva tantissimo. Quando mancavano sette o otto giri ho provato ad attaccare di più, ma poi sono andato lungo in Curva 7 e mi sono detto che il secondo posto sarebbe andato bene. Su questo circuito normalmente faccio fatica, ma ero vicino ugualmente alla vittoria e questa è la cosa più importante. Quando sono andato in testa nei primi due giri ho capito meglio com’era il grip della pista, ma poi Alex si è messo davanti e la mia strategia era quella di seguirlo e aprire un distacco sul terzo posto. Ci ho provato, perché si deve provare sempre, ma oggi non si poteva fare di più: Alex ha guidato benissimo. Lui faceva la differenza in Curva 3, alla 9, alla 13 e alla 14, nelle curve a destra lunghe, che sono sempre state il mio punto debole. Con questo tipo di curve Alex è veramente forte, anche a Silverstone e in Malesia. Mancano 7 gare, il mio obiettivo numero uno è quello di vincere il mondiale, ma con questa mentalità. Oggi potevo rischiare il tutto per tutto, ma devo mantenere la serenità e provare a gestire tutto, anche in vista del 2026. Ha vinto un altro Marquez, se qualcuno doveva fermare questa serie di vittorie, meglio che sia stato mio fratello».

MotoGP | Bagnaia: “Stavo meglio, ma non ho aspettative per Misano”

«A livello di feeling mi sentivo meglio, sono riuscito ad avere del grip da stamattina che mi ha dato confidenza e poco movimento. In gara sono partito forte, sono riuscito a superare e non è banale, ma purtroppo ho spinto troppo per arrivare a Quartararo e la gomma mi ha lasciato. Dal 21esimo al settimo è buono, l’obiettivo però era il quinto posto. Non voglio darmi false speranze, ero convinto di arrivare qua dopo Balaton ed essere a posto. Invece è stato un weekend, anzi il weekend più difficile della mia carriera. Vado a Misano senza aspettative, arriviamo cauti e vediamo cosa possiamo fare. Non so perché, ma per mio feeling quest’anno non riesco a essere competitivo perché ho meno fiducia nella fase di ingresso. Team? La fortuna è che abbiamo un rapporto speciale, abbiamo vinto due titoli insieme riportando Ducati a vincere. C’è supporto e fiducia, in queste situazioni ci diciamo le cose come stanno e lavoriamo bene. Mai sentito mancanza di supporto, sono felice di ciò che succede nel box. Certo, vorremmo andasse meglio in pista…». 

MotoGP | Bastianini: “Ho pensato anche di prendere Alex e Marc”

«È stata una gara davvero difficile perché all’inizio si correva in gestione, quindi ho cercato di rimanere agganciato ai primi tre. Ho pensato anche di andare a riprendere Alex e Marc, ma negli ultimi due giri hanno cambiato ritmo e siccome ho corso anche un paio di rischi, mi sono detto che era meglio portarmi a casa il piazzamento. Questo risultato era nell’aria, dopo un avvio di stagione difficile e con qualche problema. È stata dura affrontarli, sia in pista che a casa, ma ho fatto tanti sacrifici per riuscire a trovare il bandolo della matassa ed essere qui oggi dopo 308 giorni senza podio è molto bello. Credo di aver fatto un ottimo lavoro con la squadra e mi sia adattato bene alla moto. Sono competitivo da quattro gare e qui ho cercato di andare oltre il 100% pur di salire sul podio, quando posso guidare pulito riesco anche a tenermi del margine per salvare le gomme, come ho fatto oggi. Da fuori sembra sempre facile, ma in realtà è molto dura».

MotoGP | Bezzecchi: “Le sensazioni erano buone, ora cerchiamo di resettare”

«Oggi è stata una gara molto corta, weekend iniziato bene ma in qualifica ci si sono complicate le cose e da lì non siamo stati bravi come le altre volte ad uscirne fuori. Purtroppo ci rimane poco in termini di risultati, le sensazioni di stamattina erano buone ma fai poco con il Warm Up. Adesso cerchiamo di resettare e di tornare a Misano carichi. Avevamo lavorato bene, abbiamo fatto una moto che mi permetteva di essere costante, il passo non era male ma non sono riuscito a dimostrarlo. Allo stesso modo non sono riuscito ad essere concreto nel time attack perché spingendo non riuscivo a far venire fuori il tempo, dobbiamo capire cos’è successo. Dopo un weekend non c’è miglior soluzione che correre a Misano, non dobbiamo piangerci addosso, dobbiamo cercare di analizzare bene il tutto con calma e ripartire da dove eravamo arrivati».