Moto GP

MotoGP, Bezz vince la Sprint in Australia: le parole dei protagonisti

Bezzecchi vince la Sprint race di Philipp Island: le parole dei protagonisti sulla gara
Marco Bezzecchi, MotoGP
Marco Bezzecchi, MotoGP

Vince Marco Bezzecchi la Sprint race in Australia. Nonostante i problemi fisici, il pilota Aprilia si impone con un ritmo forsennato che aveva già messo in mostra dal venerdì. Parte in seconda casella, brucia i primi metri e si mette a caccia di Raul Fernandez che con l’Aprilia Trackhouse impone un super ritmo, ma che paga verso la fine della gara quando le gomme ne chiedono il conto. Bezz, nonostante l’errore in fase di sorpasso, lo supera e si mette davanti dominando la parte finale della gara fino a tagliare da primo il traguardo. Male, invece, Pecco Bagnaia per il quale il dramma non vede fine. Partito undicesimo perde rapidamente posizioni fino a scivolare in penultima posizione, davanti solamente a Michele Pirro. A chiudere la terza posizione e, quindi il podio, è Pedro Acosta sulla sua KTM.

MotoGP | Bezzecchi: “Una gara bellissima. La penalità? La accettiamo!”

«Sono contento, è stata una bellissima gara. Ho fatto una bella partenza, all’inizio sono riuscito a difendermi, poi con Raul Fernandez siamo scappati via. All’inizio andava super veloce e io non volevo stressare troppo le gomme, sapevo che gli ultimi giri la soft ne avrebbe potuto risentire. Ho fatto un errore in curva 10 per prenderlo e andargli sotto, ma l’ho preparata troppo per prepararla bene. Ho pensato che avrei fatto un altro danno, volevo stare stretto alla nove per preparare il sorpasso alla dieci dove spesso andava largo. Ho preso una gran sbacchettata, ho rallentato e sono riuscito a evitare di andar troppo largo. Avevo tenuto però la gomma, quindi spingendo era veloce. Phillip Island? Abbiamo migliorato molto dall’inizio dell’anno, ci siamo fatti un gran mazzo e ogni volta che salgo sulla moto siamo più competitivi. Guidare qui con la confidenza giusta è una goduria, ma lo pupi fare se ti senti bene, sennò devi sempre mettere una pezza. Sognare oltre la penalità? Io faccio fatica a pensare al miracolo, vorrei farlo, ma non è semplice. Il long lap è strettissimo, ha degli avallamenti. Non è facile per niente: l’obiettivo è divertirsi e vedere cosa succede».

MotoGP, Bagnaia: “Una gara umiliante, chiedo scusa a tutti”

«È difficile da spiegare onestamente, abbiamo provato ad analizzare i dati ed è estremamente chiaro quello che succede sulla moto ma non si capisce bene il motivo. Non è la prima volta che succede quest’anno questo tipo di problema, è lo stesso che abbiamo avuto in Indonesia e in altre situazioni. Ci proviamo, alla fine è strano perché comunque tutto il weekend rispetto a Mandalika riuscivo a essere abbastanza veloce, non come i primi 2 o 3 piloti ma comunque da stare nei primi 5. Già in qualifica ho faticato abbastanza con le chiusure d’anteriore, in gara è stato proprio difficile dall’inizio: avevo tanti movimenti, tante volte ho dovuto chiudere il gas in fase di accelerazione proprio per questi movimenti. Stiamo solo analizzando i dati, cercando di capire cosa fare perché se in Giappone siamo riusciti a essere primi un motivo ci sarà. Stiamo solo cercando di scovare quel motivo lì. Qui è difficile senza una moto adeguata? È un po’ sempre così, poi qui a maggior ragione. Quando non sei più chi comanda ma sei il passeggero diventa veramente tosta. In una pista con una velocità media così alta e con così tante buche diventa ancora più difficile. Speriamo tutti quanti di riuscire a trovare la soluzione, il team sta lavorando al 100% senza sosta per provare a capire qualcosa. Anche perché comunque è un problema che ci portiamo da inizio anno e nessuno di noi vuole continuare così per le gare che restano o nel prossimo anno, quindi stiamo cercando la soluzione».

«Alla fine siamo arrivati alla conclusione che non è un aspetto di setup né di elettronica, ma di qualcos’altro. Quindi stiamo cercando cos’è che non fa funzionare la moto nel modo corretto, ma è un qualcosa che è al di fuori delle capacità del team. Si sta cercando un po’ il pelo nell’uovo e non è mai facile trovarloÈ stato un momento difficile, molto complicato, nessuno se lo aspettava. La Sprint di oggi è stata abbastanza umiliante, essere lì e non poter lottare, non poter fare niente, girare 2 secondi più piano del mio stesso passo delle prove. È difficile da accettare. Fortunatamente c’è stato Motegi, dove ho potuto guidare la mia moto  e sono riuscito a vincere. Sappiamo tutti quanti, team compreso, che nel momento in cui riusciamo a trovare quella quadra lì andiamo forte. Il problema è trovarla perché per qualche motivo non riusciamo a far funzionare la moto come dovrebbeChiedo scusa per le prestazioni perché i fan non meritano delle prestazioni così. Che sappiano che stiamo lavorando per tornare lì davanti».

MotoGP | Raul Fernandez: “Sono molto contento, ma ho spinto troppo”

«Nel primo e nel secondo giro ho spinto troppo e mi sono mangiato tutto là la gomma. In questi piccoli circuiti bisogna guardare la gomma, Marco si è avvicinato velocemente e ho provato a rimanere con lui, ma alla sinistra avevo mangiato la gomma. Sono contento: sono partito bene, ho attaccato e mi sono messo primo, ho fatto il mio passo. Ero tranquillo, ero pulito e questo aiuta tanto».

MotoGP | Acosta: “Ho fatto un errore e dopo tre giri…”

«Ho fatto un piccolo errore alla curva 3 e sono arrivati: ho fatto tre giri che la moto scottava. Sapevamo che Phillip Island non è il miglior circuito per noi. Abbiamo sofferto tanto tutto il weekend, ieri abbiamo rischiato di non fare il Q2, oggi ci mancava un po’ di passo. Vediamo di fare un passo in avanti e di fare una bella gara. La KTM lavora meglio in piste tranquille, a una velocità più lenta, qua ci è mancato tanto come ad Assen e a Silverstone. Però abbiamo fatto un bel lavoro, sono migliorato anche io come stile di guida. Tutti che quelli che guidavano l’Aprilia erano a un livello più alto di noi, Raul ha spinto a morte all’inizio. Questa è la prima volta da quando sono arrivato al Motomondiale che mi sono divertito qua».