Moto GP

MotoGP, quante cadute nel 2024! Ecco il pilota più spesso a terra

Si è chiusa la stagione 2024 di MotoGP, è il momento dei bilanci: ecco chi è il pilota che è scivolato più volte

Claudio Ferrari

È finita la stagione di MotoGP, non è riuscita l’impresa a Pecco Bagnaia che dopo due titoli mondiali di fila si è dovuto accontentare del secondo posto stagionale alle spalle di Jorge Martin. Una stagione destinata comunque a rimanere nella storia, per lo spettacolo che i due piloti hanno messo in pista e per lo stradominio Ducati, mai superiore come quest’anno rispetto agli avversari. E in vista di una stagione, la prossima, che restituirà nuovi equilibri e un Marc Marquez pronto a tornare a competere per la vittoria finale, inizia il tempo dei bilanci. A partire da quello relativo alle cadute della stagione ormai conclusa.

Il re delle cadute

A essere caduto più volte nel corso del 2024 è Pedro Acosta, finito a terra ben ventotto volte tra prove, qualifiche e gare. Un record di cui non andare fieri quello del rookie, che si è comunque contraddistinto in pista candidandosi a diventare uno dei protagonisti per la lotta al titolo dei prossimi anni. Subito dopo i fratelli Marquez: secondo Marc a quota ventiquattro, terzo Alex con ventuno cadute.

La coppia Bagnaia-Martin

Il duello per il titolo piloti in MotoGP è passato anche dalle cadute e, forse, proprio queste hanno inciso in modo decisivo. Considerando gli undici successi, i sedici podi e i sette primi posti in Sprint su venti Gran Premi stagionali, infatti, Bagnaia ha perso il titolo a causa delle nove cadute, arrivate tutte in gara. È caduto invece quindici volte Martin, ma avvantaggiato dall’aver sbagliato meno durante i momenti cruciali.

Il più attento

Il podio dei più attenti vede invece Nakagami terzo con sette cadute, mentre meglio di lui ha fatto Oliveira che si è fermato a quota sei. Il pilota a essere scivolato meno di tutti, però, è Marini, caduto appena quattro volte nel corso dell’intera stagione. Per completezza, sarebbero quattro anche le cadute di Pol Espargaro, ma il pilota spagnolo non viene contato in questa classifica avendo disputato solo tre Gran Premi.