Moto GP

MotoGp, le cadute fanno la differenza: i numeri di Bagnaia e Martin

Le cadute e gli zeri in classifica fanno la differenza: Martin sorride, Bagnaia con l'amaro in bocca
Francesco Bagnaia
Francesco Bagnaia (Getty Images)

Il motomondiale 2024 sta per arrivare alla sua conclusione. Pecco Bagnaia e Jorge Martin si presentano alla gara di Philippe Island con 16 punti di differenza in favore del pilota Pramac, primo a quota 404. Una distanza che si può assottigliare nelle prossime gare, ma che rende lo spagnolo il grande favorito per la vittoria finale. Un esito che, se si dovesse avverare, lascerebbe un grande amaro in bocca al ducatista che, nonostante le 8 vittorie contro 3 messe a segno fino a oggi. Numeri che mettono in rilievo due aspetti che fino a oggi sembrerebbero aver premiato più il lavoro svolto dal suo avversario. Martin, infatti, al contrario di Pecco non solo è riuscito nell’impresa di vincere più Sprint (7 contro le 5 di Bagnaia), ma anche di portare più spesso punti a casa.

Il peso degli zeri

Un tema su cui spostare l’accento, infatti, è quello delle cadute. Gli ‘zeri’ si confermano come la variante più influente nel motociclismo. Per dimostrarlo è sufficiente analizzare quante volte sono rimasti a secco i due concorrenti. Per Bagnaia le cadute sono state in totale 7, due in meno per Martin che è riuscito così a rosicchiare una differenza in classifica che oggi, a quattro gare dalla fine, rischia di fare pesantemente la differenza.