Moto GP

MotoGP, Marquez il cannibale: Rossi nel mirino e record frantumati

Lo spagnolo guida la classifica di MotoGP e ha già fatto stabilire diversi record: il mondiale non è l’unico nuovo obiettivo
Marc Marquez
Marc Marquez (Getty Images)

Un dominio assoluto, senza alcun tipo di rivale lungo il percorso. Fino a oggi è questo il miglior riassunto possibile per la stagione di Marc Marquez. Lo spagnolo guida la classifica di MotoGP senza praticamente rivali: dodici GP disputati, undici vittorie nelle Sprint Race e otto nelle gare lunghe. Il tutto per un totale di 381 punti in classifica, con centoventi lunghezze di vantaggio sul fratello Alex secondo. E con una lunga serie di record già saldamente in mano.

Marc da record

Il primo risultato da record è quello raggiunto tra Aragona, Italia, Olanda, Germania e Repubblica Ceca. Cinque vittorie di fila in MotoGP, un risultato mai raggiunto prima da nessun pilota in sella a una Ducati. Non solo le cinque vittorie in gara lunga: Marc Marquez negli ultimi cinque Gran Premi si è assicurato il successo anche nelle Sprint Race, diventando il primo pilota in assoluto nella storia a raggiungere un simile traguardo. E a proposito di doppiette, fino a poche settimane fa era Pecco Bagnaia ad averne siglate di più in un’unica stagione: cinque. Lo spagnolo, invece, è già arrivato a quota otto e potrebbe ancora incrementare il dato. Stesso discorso per le Sprint: Martin ne aveva vinte nove nel 2023 facendo stabilire un record, Marc per ora è a undici.

Obiettivi e traguardo

Con dieci Gran Premi ancora davanti prima della fine della stagione, Marc Marquez può puntare a nuovi primati nella storia della MotoGP. Per esempio quello del maggior numero di GP vinti in una singola stagione, record che già detiene con le tredici del 2014 ma che potrebbe essere ancora incrementato. Così come la sua miglior serie di vittorie di fila, ferma a per ora a dieci. Infine, l’ultima statistica da abbattere per lo spagnolo potrebbe essere quella del record di punti in una stagione, fatto stabilire da Martin nel 2024 con quota 508. Senza dimenticare, ovviamente, il traguardo finale: il Mondiale. Vincere significherebbe raggiungere quota nove in carriera e sette in classe regina, come Valentino Rossi. Farlo con almeno cinque GP d’anticipo, inoltre, significherebbe infrangere un altro record mai raggiunto per ora in top class.