Moto GP

MotoGP, Marquez vince la Sprint: le parole dei protagonisti

Le parole dei protagonisti della Sprint Race di Balaton Park
Marc Marquez
Marc Marquez (Getty Images)

La Sprint race di Balaton Park si è conclusa con la solita vittoria di Marc Marquez, l’ennesima di questa stagione di MotoGP, ma ha fatto registrare anche belle novità. Nel particolare circuito ungherese, infatti, a salire sul podio sono anche le due VR46 di Franco Morbidelli, terzo, e di Fabio Di Giannantonio, secondo. A deludere è Marco Bezzecchi, che arriva settimo pagando un errore di Quartararo in Curva 1, e che dopo la caduta del francese lo ha costretto a scivolare in mezzo al gruppone. Delude Enea Bastianini che in gara lunga dovrà scontare un doppio long lap penalty per aver causato la caduta di Zarco – e la sua – sempre nel primo giro (un solo LPP per Quartararo per quanto scritto sopra). Non delude, perché rientrava nelle aspettative pre-gara, il 13° posto di Pecco Bagnaia che in griglia partiva quindicesimo. Di seguito le parole dei protagonisti della gara.

MotoGP | Marquez: “Mi sentivo a mio agio”

«Mi sentivo comodo, molto a mio agio. Ieri forse avevo qualche dubbio, ma ho visto che avevo chiaramente punti da migliorare in termini di guida e anche di assetto e ci siamo riusciti, combinandoli. Ho fatto la mia parte e anche i tecnici, soprattutto quelli elettronici, hanno fatto la loro parte. Abbiamo creato un’ottima base nelle FP2 e in qualifica. Credo che sia per questo che le due Ducati si stavano avvicinando in volata, perché con i dati e se hai un pilota di riferimento, è più facile copiare l’elettronica e l’assetto. Tutto sommato, mi sentivo molto a mio agio, perché ciò che mi preoccupava di più era quella prima curva, che abbiamo percorso bene, da lì ho impostato il mio ritmoEra molto importante partire al primo posto. Soprattutto perché ho visto diverse persone cadere mentre cercavano di sorpassare. Ecco perché era importante partire al primo posto e imporre il nostro ritmoLa vittoria del titolo? Cercherò di chiudere il campionato il prima possibile, senza impazzire, ma i numeri non torneranno prima di Misano Adriatico, perché credo che ci siano circa duecento punti di differenza, giusto?».

MotoGP | Bagnaia: “Ho ancora fiducia in me stesso”

«Difficile fare meglio da quella casella in griglia di partenza, è una pista dove sorpassare è complicato. Sappiamo che è un momento difficile e stiamo lavorando. Abbiamo provato una strada totalmente diversa e la porteremo avanti nelle prossime gare. Vediamo se può aiutarmi. Mi sono sentito meglio con i cambiamenti, ci ho messo tempo ma riuscivo a staccare un po’ meglio. Ci sono sempre pro e contro perché se ho guadagnato in frenata poi ho perso qualcosa altrove. Almeno è un punto di partenza su cui lavorareNon ho perso la fiducia in me stesso, so che nel momento in cui ritroverò feeling tornerò a vincere le gare e a stare davanti. E’ un periodo duro, ma si lavora”. Sulle spalle di Pecco non solo il suo potenziale ma il lavoro di tutto un team, che è alla ricerca della soluzione giusta: “Porto in pista tutto il lavoro di 50 persone e tutti siamo in difficoltà. Se fosse facile avremmo già trovato una soluzione. Continuiamo a crederci perché conosco il nostro potenziale».

MotoGP | Bezzecchi: “Ho pagato l’errore di Quartararo”

«Alla prima curva la gara ha preso un’altra sfaccettatura. Quartararo ha sbagliato la staccata e sono stato coinvolto, peccato. Sono cose che succedono nelle gare e che vuoi fare? Succede a me, è successo a tutti. Purtroppo dopo sono finito indietro e sono riuscito solo a superare Pol Espargaro, poi quando sono arrivato a prendere Mir era troppo tardi… poi qui c’è una traiettoria sola, che vuoi fare. Ho visto delle cose molto positive oggi, dobbiamo cercare di non mollare e di riprovarci domani. Io ho provato sempre ad andare al massimo, ma ho fatto più fatica di quanto mi aspettassi a fermarmi. Mi sono staccato prima perché sennò vedevo che arrivavo lungo. La bega è che quando sei dietro alle altre moto è normale che sia tutto peggio, è sempre stato così gli ultimi anni e non potevamo aspettarci di più. Quando sono arrivato dietro a Mir facevamo dei buoni tempi. Domani vediamo di arrivare sani e salvi dopo la prima curva e di non ritrovarci in mezzo al caos».

MotoGP | Di Giannantonio: “Abbiamo lavorato sul dettaglio”

«Bisogna lavorare, mantenere la concentrazione e non mollare mai, un po’ come la storia della mia carriera. Anche ieri: potevo andare nel motorhome a sbollire tutto il pomeriggio, invece ci siamo al lavoro con la squadra fino alle nove di sera, eravamo davanti al computer. Max quasi non ha mangiato… abbiamo preparato ogni dettaglio come se fossimo primi. Stamattina abbiamo fatto un grande step sul set-up, mi sento meglio. La gara di domani? Il passo sarà simile a quello di oggi e noi dovremo lavorare perché ho sentito un po’ di calo negli ultimi 3-4 giri. Su questo dobbiamo lavorare perché domani avremo il doppio della distanza, dobbiamo lavorare sul dietro».

MotoGP | Morbidelli: “La pista è veramente tosta. Ma ho preso ritmo…”

«Sono molto contento di questo podio perché è molto giallo, mi piace, è stata una grande giornata per il team, sono tutti contenti e sono contento a mio volta. Siamo stati fortunati a non rimanere intralciati nell’incidente in curva 1. Quartararo è arrivato ad un’altra velocità, ho preso paura. Giro dopo giro ho preso un gran ritmo, sono tornato sotto a Di Giannantonio e Marc, questa terza posizione va bene, sono contento del lavoro fatto dal rientro dall’infortunio. Abbiamo lavorato molto per mettermi a posto sul passo gara, oggi si è visto. Ci è mancata forse la prima parte, vediamo cosa possiamo fare per domani perché dovremo migliorare un po’ per rimanere ad una performance alta. La pista è veramente tosta: per sorpassare non so cosa bisognerà fare, oggi non vedevo alcuna occasione per superare. Credo che sia veramente difficile, non c’è spazio e sbagliare il punto di staccata è facilissimo. In fondo alla staccata c’è sempre una curva strettissima: così diventa poco il margine in frenata. Questa è una pista particolare, ma molto tecnica».