MotoGP, Raul Fernandez vince in Australia davanti a un super Bezz: le parole dei protagonisti

Super Bezzecchi non vince, ma ottiene un’incredibile terza posizione a Philipp Island. Il pilota Aprilia, nonostante il doppio long lap penalty, chiude il podio portando a compimento un miracolo che neanche lui, probabilmente si aspettava. Chiude il weekend australiano, dopo il successo della Sprint Race, alle spalle di Fabio Di Giannantonio che, dalla decima casella, risale fino alla seconda posizione, completando una rimonta che lo vede arrivare dietro solamente a un Raul Fernandez che conquista il suo primo successo in MotoGP, imponendo il proprio ritmo e dominando per tutta la gara. Male Bagnaia, seppur meglio della Sprint di ieri. Il pilota torinese cade a pochi giri dalla fine quando era riuscito a completare alcuni sorpassi dal fondo e a imporre un ritmo decisamente migliore. Di seguito le parole dei protagonisti della gara.
MotoGP | Bezzecchi: “Una gara difficile. Sono contento!”
«Oggi è stata davvero difficile. Sono contento perché ho gestito davvero bene la gara. Mi ero pianificato una mezza strategia: andare avanti e fare i long lap senza finire troppo dietro e ci sono riuscito. Pensavo di finire quarto per quanto avevo consumato, ma quando ho superato Acosta ho spinto per staccarlo, ma vedevo che Alex Marquez si avvicinava e l’ho puntato. Se avevo conservato qualcosa? Era sia anima, sia qualcosa che avevo tenuto. Sapevo che dopo il secondo long lap non avrebbe avuto senso stressare troppo il tutto, quindi ho cercato di stargli solo vicini, dando tutto quello che avevo negli ultimi 7 giri. Il sorpasso alla 8? Soffro ancora un po’ avendo uno stile di guida con frenati forte e forzo gli ingressi. Da solo mi viene meglio perché posso fare le mie linee, quando ci sono gli altri vado molto vicino e questo mi fa scomporre la moto. Sto cercando di migliorare questa cosa. Una prova di maturità? Ho fatto meglio di quanto mi aspettassi, ma il merito è anche dei ragazzi perché il 98% della strategia nella gestione gomme e moto è stata fatta da loro. Io ho dovuto solo applicarla».
MotoGP | Bagnaia: “Questa situazione è inaccettabile”
«Per il warm up abbiamo fatto una prova che è stata un disastro. Non era possibile guidare peggio di ieri, sicuramente oggi sono riuscito a spingere un po’ di più, ero comunque al limite, non riesco a frenare ed entrare nelle curve come vorrei, questo mi rende la vita più complicata. Spingere un po’ di più e recuperare i piloti davanti è stato positivo. Non so se potrà essere positivo anche in Malesia, dove la pista è una pista un po’ a sé e speriamo di avere un buon feeling. L’alternanza di risultati? Stiamo dietro a questa cosa dall’inizio dell’anno. Pensavamo di aver trovato la quadra dopo il test a Misano e in Giappone ha dato ottimi risultati. Quanto avvenuto nelle gare dopo è inaccettabile. Guidare la stessa moto e non riuscire a spingere è inspiegabile. Oggi pomeriggi abbiamo cercato una moto più stabile a discapito della leggerezza e dell’agilità, almeno entrato nelle curve senza quei movimenti. Cos’è successo dall’Austria? Non so rispondere. Preferirei andare oltre, è un anno difficile e qualcosa non torna nei nostri risultati. Stiamo cercando di capirci qualcosa e non è facile. Quello che posso fare io è entrare in pista e dare il 100%».
MotoGP | Raul Fernandez: “Ho pianto, non pensavo di poter vincere!”
«Ho pianto. Non avrei mai pensato di poter vincere, Marco aveva un grande passo. Questa mattina abbiamo faticato perché il Warm Up non ci ha aiutato. In gara ho sentito qualcosa di più, ho superato Acosta e ho visto che Bezzecchi non aveva fatto il long lap, avevo un grande passo e ho pensato che poteva essere la giornata giusta. Questa vittoria è imparagonabile alle altre. In tre anni ho sofferto tanto e la squadra con me. Abbiamo sempre avuto il dubbio se si potesse fare o no. Per me è la più speciale. Erano tre anni che lavoravamo per questo momento. Hanno sempre avuto fiducia per me. L’arrivo di Davide e Fabiano è stato il momento del salto per la mia carriera. Fabiano mi aiutato tantissimo, è come un amico. La moto? Sto iniziando a realizzare che abbiamo vinto. Io uso tanto l’anteriore, abbiamo lavorato sull’elettronica e mi sto sentendo a mio agio. Oggi l’Aprilia andava molto meglio. Cos’è successo quanto ho staccato la mano dal manubrio? Non riuscito a riprendere il manubrio».
MotoGP | Di Giannantonio: “Quando sento l’anteriore vado bene! A volte succede che…”
«Una gara tostissima. Ci siamo complicati il weekend partendo decimi, la febbre di ieri sera non mi ha aiutato e questa mattina stavo male. Ho fatto molti sorpassi, poi più vai avanti più diventa difficile farlo. Abbiamo avuto un grande passo, sono veramente contento. Passate nove piloti e tornare sul podio è speciale. Le qualifiche? A volte succedono cose dal nostro controllo: entri in pista e non puoi andare forte. Faccio fatica anche a spiegarlo. Siamo umani anche noi e quando non ci sentiamo o ci stendiamo o andiamo meno, nascondi i problemi e quindi non emergono dai dati. Dobbiamo essere contenti, abbiamo fatto una super gara, alla fine vedevo Raul rallentare, ma vincere da decimo è complicato. Spero di trovare il davanti che ho trovato qui per il resto della stagione. La moto era sincera e quindi puoi fare quello che vuoi. Quando otteniamo feedback dall’anteriore facciamo sempre belle gare. Malesia? Per girare così forte, fare il record della pista, devi sentirti bene. Non esistono piloti che non stanno bene e spingono. Sepang si può fare, dobbiamo capire come poter essere ripetitivi».