Tennis

Avanesyan spiega il crollo nella classifica WTA: “Colpa della mononucleosi e non solo…”

L’ex n. 36 del ranking mondiale, Elina Avanesyan, sta vivendo un 2025 a dir poco tribolato
Elina Avanesyan
Elina Avenesyan (Getty Images)

La 22enne Elina Avanesyan ha vinto appena 12 partite in questa stagione a fronte di 15 sconfitte, precipitando dal n. 36 al n. 104 nella classifica WTA.

Avanesyan a cuore aperto

Su X, la russa naturalizzata armena rivela i problemi che l’hanno colpita: “Ciao a tutti, volevo prendermi un momento per condividere con voi qualcosa di più personale, perché gli ultimi mesi sono stati molto difficili per me. A marzo mi è stata diagnosticata la mononucleosi. All’inizio non mi rendevo conto di quanto mi avrebbe influenzato, ma molto presto mi sono sentita costantemente esausta, senza energie, e persino gli allenamenti più semplici sono diventati molto difficili. È stato particolarmente difficile da accettare perché i primi due mesi della stagione erano andati molto bene. Giocavo a un alto livello, mi sentivo in piena forma e mi stavo davvero godendo il tennis. Passare da quello a uno stato di debolezza e incapacità di giocare è stato incredibilmente frustrante. Poi, a Miami, ho iniziato a soffrire di un forte dolore al polso, che ha impiegato molto tempo a guarire. Proprio quando pensavo di stare meglio, ho avuto un nuovo intoppo con un dolore alla spalla, e da allora ho l’impressione che i problemi si susseguano uno dopo l’altro. Questi problemi fisici sono stati molto difficili da gestire, tanto più che il mio corpo non si è completamente ripreso dalla malattia. Ho l’impressione che tutto impieghi più del solito a guarire, il che rende il processo ancora più difficile. Questo percorso mi ha messa alla prova in un modo che non avrei mai immaginato. Ho avuto momenti di frustrazione, persino di dubbi, ma ho anche imparato molto sulla pazienza, la resilienza e su quanto ami davvero questo sport. Più di ogni altra cosa, quello che mi manca è poter combattere al mio massimo livello. È questo che mi motiva ogni giorno ad andare avanti in questo processo. Ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che continuano a sostenermi. I vostri messaggi di affetto e i vostri incoraggiamenti contano per me più di quanto possa esprimere a parole. Mi danno forza nei momenti difficili e mi ricordano perché continuo a lottare. Credo che questo sia solo un capitolo tra tanti, e non vedo l’ora di tornare in campo per competere senza dolore, in salute e più forte che mai”.