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La confessione di Becker sul carcere: “Impossibile liberarsi da quel periodo”

Boris Becker a cuore aperto racconta il periodo trascorso in carcere
Boris Becker
Boris Becker (Getty Images)

Interessante intervista rilasciata da Boris Becker a Suddeutsche Zeitung in cui parla della condanna a due anni e mezzo di carcere dopo essere stato riconosciuto colpevole di quattro capi d’imputazione ai sensi dell’Insolvency Act del Regno Unito per non aver dichiarato correttamente parte dei suoi beni nella procedura fallimentare.

La confessione di Becker

Il periodo in carcere è stato durissimo per l’ex n. 1 al mondo: “Lì ci si rende subito conto che le prigioni sono controllate dai prigionieri. Parlare al telefono con mia moglie era la mia ancora di salvezza ed era l’unico modo in cui potevo essere me stesso. Lì l’anima si divora. A ottobre dormivo in tuta e calzini. Alcune notti faceva così freddo nella mia cella che dormivo con due giacche e due paia di calzini, avvolgendomi un asciugamano intorno alla testa. Ho perso sette chili nelle prime quattro settimane. Le ragioni erano diverse: stress emotivo, poco cibo, niente alcol, niente dolci. Ho giocato a poker con veri criminali che sono venuti nella mia cella e hanno cercato di schiaffeggiarmi se non avessi pagato. Se un amico fuori dal carcere non avesse risolto il problema con un trasferimento di denaro sarei stato nei guai. Nessuno può liberarsi mai completamente di quel periodo. Porterò la prigione con me nella mia nuova vita. Riesco ad addormentarmi solo se la porta della camera da letto è completamente chiusa. A letto, mi sdraio così vicino al bordo che quasi cado fuori. Quando dormo, anche il materasso più grande si trasforma in una brandina stretta”.

La carriera di Becker in pillole

1° posto – miglior piazzamento nella classifica ATP

3 ATP Finals

6 Slam vinti

49 titoli ATP

713 vittorie su 927 partite disputate