L’ultima di Thiem a Vienna: “Vincere uno Slam non ha cambiato la mia vita”
Dominic Thiem è al passo d’addio con l’ATP 500 di Vienna che sarà l’ultimo torneo a cui prenderà parte e, in una intervista a Tennis Majors, ha ripercorso le fasi salienti della propria carriera a partire dal trionfo agli US Open 2020: “Vincere almeno uno Slam è stato un enorme sollievo, una sensazione di libertà perché avevo perso tre finali in precedenza, sperimentando quanto fosse difficile arrivarci e non sai mai se possa ricapitare. Per la prima volta a New York non è stato contro Novak o Rafa, ma con Zverev e mi vedevano tutti favorito anche se Alexander è un avversario difficile: quando ho vinto il tie-break del 5° set è stato un enorme sollievo”.
Thiem sottolinea che vincere uno Slam non gli ha cambiato la vita
Il nativo di Wiener-Neustadt ha, poi, parlato di come ha reagito dopo quel trionfo: “Credo che all’epoca la prendessi troppo sul serio: pensavo addirittura che vincere uno Slam mi avrebbe reso felice e cambiato la vita per sempre, ma ovviamente non è stato così, è una illusione. Fondamentalmente non è cambiato molto e ho capito che non mi avrebbe reso felice per sempre; dopo tre-quattro mesi la situazione è tornata alla normalità e non era come mi aspettavo”.
L’eredità dell’austriaco
In ultimo, il connazionale di Thomas Muster spiega come vorrebbe essere ricordato: “La cosa più importante per me è che spero di aver avvicinato molti bambini e giovani allo sport: è una parte così grande e importante del mondo, specialmente in giorni difficili come quelli attuali. Vorrei essere ricordato come un giocatore corretto e gentile, ma anche come un tennista piacevole da guardare”.