Masters 1000 Roma, il dritto di Sinner è mostruoso: il motivo

L’atteso rientro in campo di Jannik Sinner dopo lo stop di tre mesi concordato con la WADA non ha deluso le aspettative: il nativo di San Candido ha, infatti, sconfitto agevolmente Mariano Navone con il punteggio di 6-3 6-4 al 2° turno degli Internazionali d’Italia a Roma.
Il dritto di Sinner raggiunge 4.180 rpm
Durante la sfida con l’argentino, in uno scambio il dritto del numero uno al mondo ha fatto girare la palla a 4.180 rivoluzioni al minuto (rpm), un valore ben al di sopra della media del circuito maschile che si attesta a 2.800.
L’rmp è un parametro che misura quante volte la palla compie una rotazione su se stessa nell’arco di un minuto e un valore così elevato le fa superare la rete con un margine di sicurezza maggiore per, poi, cadere violentemente all’interno della metà campo dell’avversario con un rimbalzo alto e difficile da controllare.
A titolo di confronto, Rafa Nadal ha generato una media di 3.200 rpm con il suo dritto durante la carriera, mentre il tennista in attività con la media più alta è Arthur Fils con 3.300: per quanto precede, il dritto del fenomeno altoatesino è, senza ombra di dubbio, davvero mostruoso.