Tennis

Ritiro Fognini, il rimpianto di Fabio: “Meritavo di vincere la Coppa Davis”

In una toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera, Fabio Fognini parla del suo sogno che non si è mai avverato
Fabio Fognini
Fabio Fognini (Getty Images)

Rifarebbe tutto nella sua carriera Fabio Fognini che ha, però, un cruccio legato alla Coppa Davis come rivelato in una intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Il rimpianto di Fognini

Dopo aver annunciato il ritiro nella giornata di mercoledì 9 luglio, il ligure è convinto che avrebbe meritato di vincere la prestigiosa competizione a squadre: “Se non aver fatto parte del gruppo azzurro che ha vinto la Davis nel 2023 e 2024 resta un rimpianto? Più che un rimpianto direi che è un sogno irrealizzato. Ho giocato la Davis vera, quella in casa e in trasferta, tre set su cinque. Ho sempre risposto presente alle convocazioni, anche con una gamba sola. Indossando la maglia azzurra ho ottenuto una delle mie vittorie più belle con Andy Murray a Napoli nel 2014. Per la Nazionale davvero non potevo fare di più. Vincere la Davis era un sogno di cui avrei voluto fare parte, semplicemente perché me la meritavo. Sarebbe stato più giusto così. Non è successo”.

Il futuro di Fabio

Il marito di Flavia Pennetta parla, poi, di cosa lo aspetta dopo aver appeso definitivamente la racchetta al chiodo: “Sono curioso di vedere cosa mi riserva il futuro. Per vent’anni ho fatto una sola cosa, quella che mi veniva meglio: giocare a tennis senza mai risparmiarmi. Non voglio più correre: voglio camminare, finalmente. Voglio godermi i bimbi, la vita, la nuova attività di manager e scopritore di talenti, a cominciare da Flavio Cobolli, che dopo Wimbledon entrerà nei primi venti del ranking. Desidero trasferire ad altri la mia esperienza: sarò felice di mettermi a disposizione di chi me lo chiede. Ho due esibizioni già confermate, sto pensando di portare i bambini a New York, dove quest’anno ricorre il decennale della vittoria di Flavia allo US Open. Ma adesso stacco tutto. Andiamo in Puglia e non voglio più pensare a niente”.