Ritiro Nadal, la rivelazione di Rafa: “L’ultimo anno di carriera è stato di troppo”

Interessante intervista rilasciata da Rafa Nadal all’Equipe alla vigilia del Roland Garros 2025 in cui non sarà ai nastri di partenza dopo il ritiro avvenuto alla fine della scorsa stagione anche se verrà omaggiato nella giornata di domenica 25 maggio.
Nadal e il 2022
Il 22 volte vincitore di Slam non è pentito di non essersi ritirato al top nel 2022 quando trionfò a Melbourne e proprio a Parigi: “Non ne vedo il senso. Visto che ho vinto a Parigi, devo ritirarmi? Nel 2022 ho vinto gli Australian Open, Acapulco, Open di Francia. Mi sono rotto una costola in finale a Indian Wells e mi sono strappato gli addominali a Wimbledon. Se ciò non fosse successo, penso che sarei stato pronto a vincere a Londra. Come avrei potuto ritirarmi se mi trovavo in un grande momento sportivo, lottavo per diventare il numero uno al mondo e ho quasi ottenuto tre titoli Slam”.
Il rimpianto del 2024
Ben diversa l’opinione del maiorchino sull’ultima stagione in cui è apparso lontano da un livello accettabile: “Non mi manca giocare a tennis perché credo di aver concluso la mia carriera sapendo che non mi restava molto da fare. Il mio fisico aveva raggiunto un punto in cui non potevo fare di più. Nei primi 40 giorni dopo il mio ritiro, mi sarebbe piaciuto continuare a giocare perché ero ancora in grado dal punto di vista del gioco. Ma il mio piede stava malissimo, riuscivo a malapena a camminare. Sono quasi 30 anni che faccio una cosa sola o dedico gran parte della mia vita a una cosa sola. Forse l’ultimo anno di tennis è stato di troppo perché il mio corpo non mi permetteva di competere al livello che amavo. Ma non potevo saperlo senza provarci”.