Luis Alberto, possibile ritorno in Europa? “Chi lo sa, in Qatar sto bene”

L'ex Lazio Luis Alberto si gode il Qatar: "Vita tranquilla, ma lottiamo per il titolo". Poi ammette: "Mi sarebbe piaciuto giocare più partite con la Spagna".
Luis Alberto
Luis Alberto

Dopo aver lasciato la Lazio nel 2024, chiudendo un ciclo di otto anni in biancoceleste, Luis Alberto (classe 1992) ha trovato la sua nuova comfort zone all’Al Duhail in Qatar.

Intervistato da Marca, il fantasista spagnolo ha parlato della sua transizione, descrivendo una vita serena e appagante: “Mi trovo molto bene, la verità è che la vita è molto tranquilla, io e la mia famiglia siamo molto felici. Abbiamo deciso di fare il grande passo e sono molto contento.”

Gli obiettivi stagionali e il ricordo delle origini

Nonostante la vita tranquilla, l’ambizione non manca. Luis Alberto punta al titolo che è sfuggito all’Al Duhail nella passata stagione: “L’anno scorso il titolo ci è sfuggito nelle ultime partite. Quest’anno non abbiamo iniziato bene, ma ora siamo imbattuti da quattro partite, vincendone tre. Abbiamo un’altra partita cruciale contro l’Al Gharafa SC: se vinciamo, torneremo a lottare per il titolo.”

Al di là del calcio, il suo cuore resta in Andalusia: “Mi mancano di più Siviglia e Cadice, perché è lì che vive la mia famiglia, la famiglia di mia moglie, e divido il mio tempo tra quei due posti.”

Niente ritorno in Spagna: focus sul presente

Quando gli è stato chiesto di un possibile ritorno in Europa, in particolare nella sua amata Siviglia, il trequartista ha frenato ogni speculazione. La sua concentrazione è totalmente rivolta all’avventura mediorientale: “Non lo so. Una volta arrivato qui, non volevo pensare ad altro. Solo a superare ogni anno, cercando di divertirmi per quello che mi restava e godendomi il calcio, che sicuramente mi mancherà molto in futuro.”

Infine, una nota di rammarico per la sua carriera in Nazionale (con pochissime presenze nonostante le sue qualità): “Sì, sicuramente, a un certo punto penso di aver avuto l’opportunità di giocare qualche partita in più, ed è quello che ogni giocatore desidera in qualsiasi Paese: riuscire ad avere successo indossando la maglia del proprio Paese è il massimo. Mi sarebbe piaciuto di più.”