
L’ha vinta il Chelsea, l’ha vinta Enzo Maresca. Dopo la Conference League, i Blues portano a casa anche il Mondiale per Club, il primo col nuovo format e il primo di sempre per il club londinese.
Una prima volta un pò per tanti, tra giocatori, staff e anche tifosi, e una prima volta anche per lo stesso Maresca che, con il largo e meritato successo ottenuto ieri in finale contro il PSG, è diventato il primo allenatore italiano di sempre a vincere il Mondiale per Club.
In cielo domina l’azzurro, dagli States a Londra, dove nelle stesse ore Sinner festeggiava il trionfo a Wimbledon.
Quaranticinque anni, campano, a lungo visto sui campi di Serie A con tante maglie diverse, compresa quella della Juve (con tanto di esultanza iconica e molto discussa dopo un gol segnato in un derby contro il Torino), Maresca in pochi mesi ha trasformato i Blues in una squadra vivace, concreta e spietata, proponendo un calcio ambizioso, verticale e divertente, tanto da mettere in difficoltà anche quelli che fino a ieri sembravano essere, a tratti, ingiocabili e imbattibili.
Invece, è il suo Chelsea che a lungo è sembrato ingiocabile.
Un’altra coppa per Maresca
Per l’ex centrocampista, tra le altre anche di Palermo e Samp, si tratta dell’ennesimo titolo vinto a livello internazionale. Oltre ai 3 sollevati al cielo da calciatore con la maglia del Siviglia – 2 Coppa Uefa e 1 Supercoppa Europea -, in panchina Maresca ha vinto una Champions League nel 2023 col City, da collaboratore di Guardiola, la Conference alla guida del Chelsea pochi mesi fa e ieri anche il Mondiale per Club.
In mezzo, anche una promozione in Premier League, alla guida del Leicester nell’annata 23/24.