Scudetto 2000, parla Calori: “Io, juventino, regalai lo scudetto alla Lazio all’ultima giornata”

Alessandro Calori conosce bene l’emozione di uno scudetto deciso all’ultima giornata. L’ex difensore, oggi allenatore, è passato alla storia per quel famoso gol segnato sotto la pioggia a Perugia nella stagione 1999/2000. Un gol che, di fatto, consegnò il titolo alla Lazio ai danni della Juventus, ribaltando tutto proprio all’ultimo turno di campionato.
Il ricordo di Calori
Intervistato da la Repubblica, Calori ha ricordato quell’episodio: “Ero juventino da piccolo, cresciuto nel mito di Scirea, eppure fui io a togliere lo scudetto alla Juve. Sembrava scritto nel destino”. L’ex calciatore ha poi raccontato quei momenti caotici, con l’arbitro Collina che cercava di capire come procedere, dato che il campo era impraticabile per la pioggia, facendo chiarezza su alcuni pettegolezzi dell’epoca: “Non è vero che i giocatori della Juve ci chiesero di rallentare. Non dicevano una parola, erano quasi increduli”.
L’ammissione
Con il senno di poi, Calori ammette che forse la partita non avrebbe dovuto riprendere dopo una sospensione così lunga: “Forse gli juventini non avevano tutti i torti. Non avevo mai visto una pausa così, sembrava un diluvio biblico. E prima della gara, il presidente Gaucci ci aveva anche minacciati: se non avessimo fatto il nostro dovere, ci avrebbe mandati a giocare in Cina”.
Il ritorno di Conte
Quel giorno in campo c’era anche Antonio Conte, oggi tecnico del Napoli, che – insieme a Simone Inzaghi – è stato protagonista delle uniche due rimonte-scudetto all’ultima giornata nell’era dei tre punti. A proposito della lotta attuale per il titolo, Calori conclude: “Non credo che Antonio stavolta possa perdere lo scudetto”.